Di intermodalità e sviluppo del Tpl si è parlato al convegno di Abbadia di Fiastra La Provincia guarda all´integrazione gomma-ferro. L´Ente pubblico nel presentare il nuovo Piano di bacino ha
Di intermodalità e sviluppo del Tpl si è parlato al convegno di Abbadia di Fiastra
La Provincia guarda all´integrazione gomma-ferro. L´Ente pubblico nel presentare il nuovo Piano di bacino ha posto l´attenzione sui punti salienti del progetto di integrazione bus extraurbani-ferrovia fresco di stampa.
L´occasione si è concretizzata al convegno sui trasporti dei giorni scorsi tenutosi ad Abbadia di Fiastra.
L´appuntamento, organizzato dall´assessorato ai Trasporti della Provincia grazie anche al contributo di numerosi tecnici, amministratori, parlamentari e manager di aziende che gestiscono il servizio in grandi realtà italiane, ha messo in evidenza – sottolineano in Provincia – la crescita per quantità e qualità del servizio di Tpl un po´ su tutto il territorio nazionale
Il progetto di integrazione gomma-ferro è stato presentato nella sessione convegnistica coordinata da Mauro Giustozzi, capo del 1° Dipartimento (settore Trasporti) dell´Ente, dal rappresentante della società ´Sintagma srl´, Tito Berti Nulli,
´Gli ´attori´ del trasporto pubblico nella nostra provincia sono per il 72,40% i bus extraurbani, per il 19,40% i bus urbani e per l´8,20% il treno – ha spiegato Tito Berti Nulli -. L´offerta ferroviaria, già esigua, è però quasi completamente ´duplicata´ da quella su gomma´.
Lo studio di fattibilità ha sottolineato possibili soluzioni, ipotizzando rimedi concreti all´uso eccessivo dell´auto privata. Abbattere l´utilizzo sfrenato dei mezzi privati trova soluzioni percorribili attraverso l´individuazione di ´parcheggi di scambio´ in corrispondenza delle fermate-stazioni per favorire l´arretramento delle vetture dalle città.
Lo studio individua alcuni punti di intervento, decisamente prioritari guardando soprattutto alla realtà di Macerata dove sarebbe possibile:
- organizzare questi ´parcheggi di cambio´ a Sforzacosta e Piediripa;
- potenziare il sistema di accesso viario con nuovi interventi e ´racchette di connessione´;
- configurare un servizio navetta con frequenza di almeno 20 minuti;
- attrezzare nuove fermate urbane ai giardini Diaz o al polo scolastico di Fontescodella;
- realizzare collegamenti meccanizzati tra le fermate e i poli; individuare percorsi pedonali protetti.
Un piano di sviluppo ben preciso che guarda anche all´intero territorio provinciale ipotizzando quali soluzioni principe:
- il potenziamento delle relazioni dirette Ancona-Civitanova-Macerata-Castelraimondo;
- il coordinamento dell´orario con le linee Roma-Ancona e Ancona-Pescara;
- e l´incremento dell´offerta sulla sezione Civitanova-Macerata, che risulta essere la più frequentata.
Man. Mich. – clickmobility.it
(27-04-2004)