Roma. La mobilità è l´area di maggiore criticità nella vita urbana: i dettagli nell´indagine realizzata da Forum PA in collaborazione con Legambiente

Confrontate le politiche per l´ambiente e lo sviluppo ecocompatibile in EuropaInteressante l´esperienza genovese del Piano del Traffico Presentata ieri al  Forum della Pubblica Amministrazione 2004 l´indagine sulla sostenibilità delle nostre

Confrontate le politiche per l´ambiente e lo sviluppo ecocompatibile in Europa
Interessante l´esperienza genovese del Piano del Traffico

Presentata ieri al  Forum della Pubblica Amministrazione 2004 l´indagine sulla sostenibilità delle nostre città.
L´indagine condotta da Legambiente e Forum PA ha fatto il punto sulla sostenibilità delle  città, evidenziando le criticità e le priorità di intervento. E´ la mobilità, seguita dalla gestione dei rifiuti, l´area di maggiore criticità individuata.
Lo studio è stato predisposto grazie all´intervento degli  assessori all´ambiente dei Comuni capoluogo di provincia, e posto ieri al centro del dibattito svolto  tra il Ministro dell´Ambiente e dellaTutela del Territorio, Altero Matteoli, il presidente di Legambiente, Roberto Della Seta, il presidente di Ambiente Italia, Maria Berrini, il responsabile Ricerca e sviluppo nuove tecnologie per la mobilità e i trasporti del Comune di
Genova, Vito Maria Contursi e il presidente di Vision, Francesco Grillo.

Matteoli ha espresso con decisione la sua convinzione sull´ambiente, o meglio la tutela dell´ambiente, dichiarando che non deve più rappresentare un ´lacciuolo´ ma un fattore di sviluppo e di competitività per il Paese. ´Una politica ambientale vincente deve operare in stretta sinergia con gli enti locali, le organizzazioni che operano sul territorio e le imprese´. Matteoli si è dilungato nel portare come esempi di questo lavoro comune l´accordo di programma con l´industria chimica, lo stanziamento di 12 milioni di euro (nel 2002) per 800 progetti di Agenda 21, gli ecoincentivi che hanno portato sulle nostre strade 120.000 motorini a basso livello di emissioni inquinanti, ulteriori incentivi in corso di approvazione.

Pur ricordando che in alcune occasioni Legambiente non si è trovata in sintonia con la politica del ministro, Della Seta ha espresso il proprio accordo con un´impostazione che vede la difesa dell´ambiente in un´ottica di opportunità e sviluppo per il Paese, a partire dalle città.
Legambiente e Forum PA, con il patrocinio del Ministero dell´Ambiente, hanno rilanciato, proprio  in questa occasione,  il premio ´Città sostenibili´ per il 2005. Il premio, a differenza delle passate edizioni, è rivolto alle città italiane e europee.

L´indagine condotta da Legambiente e Forum PA ha contribuito a fare  il punto sulla sostenibilità delle nostre città, evidenziando le criticità e le priorità di intervento. E´ risultata la mobilità, seguita dalla gestione dei rifiuti, l´area di maggiore criticità individuata. Oltre alle risorse finanziarie, sempre più scarse, gli assessori puntano il dito contro la settorializzazione e frammentazione della politica ambientale, divisa  in mille competenze (urbanistica, attività produttive, ambiente, mobilità, ecc.).

Gli assessori hanno chiesto al ministro dell´Ambiente di esercitare con maggiore decisione un ruolo di indirizzo e regolazione, nel disegnare un quadro normativo nuovo e coerente per promuovere la pianificazione ambientale a livello locale.
Nel corso del convegno sono emerse anche esperienze, attuate a livello locale, che cominciano a dare buoni frutti. Come il PUT (Piano del traffico) di Genova.

Il comune di Genova ha affrontato il problema della mobilità in modo organico:

  • si va dall´adozione di mezzi di trasporto pubblico ecocompatibili;
  • ai parcheggi, la disponibilità di posti è riscontrabile con il cellulare o con internet e il pagamento può essere effettuato con telepass;
  • al Drinbus, navetta a chiamata che serve alcune zone della periferia e con 1.5 euro garantiscono il trasporto verso zone più centrali di interscambio con altri mezzi pubblici;
  • alla distribuzione delle merci in centro, le merci destinate agli esercizi commerciali del centro vengono raccolte in un hub e di qui smistate verso le destinazionifinali;
  • al car sharing. Il piano, realizzato con fondi comunali, nazionali e europei, ha finora ridotto del 50% il traffico privato in centro, con conseguente diminuzione delle emissioni inquinanti.

Manuela Michelini – clickmobility.it
(13-04-2004)

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