manovra tariffaria

1. IL SOSTEGNO ALLE CATEGORIE SOCIALI DEBOLI Si istituiscono per la prima volta gli abbonamenti annuali agevolati (con una riduzione di circa il 30 per cento: in pratica si paga

1. IL SOSTEGNO ALLE CATEGORIE SOCIALI DEBOLI

Si istituiscono per la prima volta gli abbonamenti annuali agevolati (con una riduzione di circa il 30 per cento: in pratica si paga il costo di 8 mesi anziché di 12) per tutti i cittadini della Campania che abbiano un reddito inferiore a 12.500 euro annui, calcolato con l´indice Isee (Indicatore della situazione economica equivalente), che tiene conto anche di altri parametri, quali il numero di componenti della famiglia o il canone di locazione della casa.

Un´iniziativa di grande valore sociale come il reddito di cittadinanza
Si tratta di un´iniziativa di grande valore sociale, che si basa su un unico criterio oggettivo, certo e ugualitario, e che si affianca agli altri provvedimenti che la Regione Campania sta adottando per sostenere le categorie più deboli, come la recente approvazione del reddito di cittadinanza.
Un´iniziativa – tra l´altro – che non trova riscontri in altre regioni d´Italia, come ad esempio il Lazio e la Lombardia, dove non esiste una possibilità di agevolazione così estesa, sia per i criteri che per il territorio dell´integrazione tariffaria.

Lo scopo è quello di fidelizzare gli utenti a costi molto convenienti rispetto anche agli altri tipi di abbonamento.

Confermate le altre agevolazioni
Ovviamente, come ogni anno, la Regione continuerà a garantire – grazie a un finanziamento di due milioni di euro – gli abbonamenti annuali gratuiti per gli invalidi di guerra, invalidi del lavoro, invalidi civili, non vedenti e sordomuti.

2. LE PROMOZIONI PER GLI STUDENTI

Abbonamenti annuali scontati del 40-50 per cento
La seconda azione innovativa è rivolta invece agli studenti di tutta la regione e prevede due tipi di agevolazioni:

* l´abbonamento annuale riservato agli studenti – che fino a oggi prevedeva già uno sconto del 25% – viene ulteriormente ridotto di un altro 15%: gli studenti, in pratica, pagheranno solo il costo di 7 mesi anziché di 12, con uno sconto complessivo di circa il 40 per cento rispetto all´abbonamento normale;

* viene introdotto un altro abbonamento annuale per gli studenti che hanno un reddito Isee inferiore a 12.500 euro l´anno: in questo caso addirittura si pagheranno 6 mesi su 12, con una riduzione complessiva del 50%: in questo caso, in pratica, è come se gli studenti pagassero ogni giorno soltanto 0,50 euro per utilizzare tutti i mezzi pubblici.

Il 2004 anno dedicato alla promozione del trasporto tra i giovani
Queste due promozioni, in particolare, si inseriscono in un più complesso pacchetto di iniziative mirate – e che verranno comunicate nei prossimi mesi -  avendo la Regione deciso di individuare il 2004 come anno dedicato alla promozione del trasporto pubblico per i giovani.

3. LA PROMOZIONE NELL´AREA METROPOLITANA DI NAPOLI  E LA NUOVA STRUTTURA TARIFFARIA UNICONAPOLI

La terza azione rivolta a incentivare l´uso dei mezzi pubblici, riguarda l´area metropolitana di Napoli, attraverso l´istituzione della struttura tariffaria ´UnicoNapoli´ che – come i già esistenti UnicoAvellino, UnicoBenevento, UnicoCaserta e UnicoSalerno – comprenderà i Comuni dell´area metropolitana compreso il capoluogo e cioè, oltre a Napoli, i 15 che fino a oggi si trovavano nella fascia 1 del sistema Unicocampania, per un totale di 562mila abitanti circa (Arzano, Casandrino, Casavatore, Casoria, Cercola, Marano, Melito, Mugnano, Portici, Pozzuoli, Quarto, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Volla e Procida).

Riduzione del costo dei biglietti di fascia 1, estensione di week-end e settimanale, possibilità di usare il ticket più volte su metrò e funicolari
La nuova struttura tariffaria prevede:

* una riduzione generale dei costi dei biglietti per i cittadini residenti nei 15 Comuni dell´area, rispetto a quelli previsti in precedenza per la fascia 1, che dunque dal 1° marzo non ci sarà più: si va dallo sconto del 6 per cento dell´abbonamento mensile (che passa da 32 a 30 euro) fino al 28 per cento di sconto del biglietto da 90 minuti (da 1,40 a 1 euro), passando per l´abbonamento settimanale (-10%) e quello annuale (-25%): ad aumentare sono solo il week-end (da 2,30 a 2,50 euro) e il giornaliero, che passa da 2,80 a 3 euro, prevedendo però una durata più ampia (dalle 00 alle 24) invece che dalle 10 alle 24 come in precedenza;

* l´estensione dei biglietti week-end e settimanale anche ai cittadini di Napoli che si spostano all´interno del capoluogo, sul modello di quelli già previsti per le altre fasce;

* la possibilità di utilizzare più volte anche su metropolitane e funicolari il biglietto da 90 minuti nell´arco della durata: un´iniziativa unica in Europa (non è prevista nemmeno a Londra o a Parigi), che consentirà di utilizzare finalmente tutti i mezzi di trasporto su ferro indistintamente, compreso il viaggio di ritorno, con lo stesso biglietto;

* la possibilità per i cittadini napoletani di andare anche nei 15 Comuni dell´area metropolitana e utilizzare i mezzi pubblici di quelle città con gli stessi biglietti utilizzati per il capoluogo, mentre prima avrebbero dovuto acquistare un altro ticket di fascia 1 per uscire da Napoli: un vantaggio anche dal punto di vista economico, visto che esempio, il vecchio biglietto di fascia 1 costava 1,40 euro, l´abbonamento mensile 32 euro e l´annuale 320. Ora invece per i napoletani utilizzare tutti i mezzi pubblici dei 15 Comuni dell´area metropolitana costerà solo 1 euro per 90 minuti o 30 euro al mese, o 240 euro l´anno, e così via;

* un ulteriore sconto sugli abbonamenti annuali agevolati per i residenti a Napoli e nell´area metropolitana, sia per i cittadini con reddito Isee inferiore a 12.500 euro, sia per gli studenti: in particolare, gli studenti con reddito Isee inferiore a 12.500 euro e residenti a Napoli, addirittura pagheranno ogni giorno soltanto 0,30 euro per utilizzare tutti i mezzi pubblici.

L´obiettivo: ridurre le auto in arrivo ogni giorno a Napoli
Queste promozioni particolari per l´area metropolitana del capoluogo hanno lo scopo di ridurre il traffico privato in entrata a Napoli: i 15 Comuni della zona, infatti, contano su oltre 560mila abitanti e – secondo uno studio dell´Università di Napoli ´Federico II´ condotto per conto della Regione nel 2002 – ben il 26% della quota di auto private che ogni giorno arrivano a Napoli provengono proprio da quella zona: incentivando l´uso dei mezzi pubblici, dunque, si contribuisce a ridurre una parte considerevole del traffico e dell´inquinamento atmosferico in città.

Tariffe adeguate a un valore inferiore all´inflazione
Al fine di attuare tutte queste iniziative promozionali e di agevolazione sociale, sono state adeguate le altre tariffe precedentemente in vigore a un valore medio dell´1,80% contro il valore dell´indice di inflazione del 2003 che è invece pari al 2,70 per cento.

Sistema più conveniente rispetto alle altre regioni e città
L´adeguamento mantiene comunque l´intero sistema tariffario di Unicocampania su livelli di costi non elevati per l´utenza, se si tiene conto dell´estensione territoriale del sistema e del confronto con le altre città e regioni italiane: a Palermo, ad esempio, l´abbonamento mensile costa 46,65 euro, mentre 32 quelli di Torino e Genova, contro i 30 euro dell´Uniconapoli, che consente in più anche un´integrazione più ampia. A Milano, addirittura, l´abbonamento annuale costa 300 euro e a Palermo 446, contro i 240 di Uniconapoli.

In tutte le grandi città il biglietto di 90 minuti costa almeno un euro
Anche per quanto riguarda il biglietto singolo, in tutte le grandi città il ticket di 90 minuti è stato portato ad almeno un euro, come a Genova: e anche in questo caso Uniconapoli ha un vantaggio in più, come si accennava sopra, non previsto nemmeno a Londra e a Parigi, e cioè la possibilità di utilizzare più volte anche su metropolitane e funicolari il biglietto nell´arco dei 90 minuti.

A Milano e Roma, addirittura, il biglietto, oltre a costare già un euro, è valido solo per 75 minuti invece di 90; a Firenze e Bologna costa 1 euro ma la validità è soltanto di 60 minuti.

A Napoli aumentata l´offerta di servizi di trasporto con la nuova metropolitana
Per quanto riguarda la città di Napoli, in particolare, si tratta di un adeguamento che non avveniva da anni, per di più inferiore a quello previsto dall´indice Istat: e questo, a fronte del notevole aumento dei servizi di trasporto pubblico in città, a partire dalla linea 1, la cosiddetta metropolitana dell´arte.

Garantire gli introiti delle aziende e quindi la qualità dei servizi offerti
L´adeguamento, inoltre, consente anche di introdurre le agevolazioni senza ridurre gli introiti delle aziende consorziate con ovvi benefici sull´incremento della qualità dei servizi di trasporto offerti: un´iniziativa che si affianca a quelle già messe in atto con forza dal Consorzio UNICOCAMPANIA per combattere l´evasione, l´elusione e la contraffazione dei biglietti.

Risolto anche il problema delle emettitrici automatiche di biglietti
L´arrotondamento, infine, azzera finalmente anche il problema dei centesimi in caso di acquisto dei biglietti dalle emettitrici automatiche.

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