Gli eventi collaterali

Le fonti rinnovabili di energiaMartedì 6 luglio 2004 (ore 8.30 ? 18.00)Le fonti rinnovabili di energia nell´ambito delle politiche comunitarie, del mercato interno e delle comunità locali nonché il ruolo

Le fonti rinnovabili di energia
Martedì 6 luglio 2004 (ore 8.30 ? 18.00)
Le fonti rinnovabili di energia nell´ambito delle politiche comunitarie, del mercato interno e delle comunità locali nonché il ruolo dell´informazione nella promozione delle stesse, con particolare riguardo al contesto degli impianti eolici, solari e a biomassa.
Sono gli argomenti che verranno affrontati durante il convegno internazionale in programma martedì 6 luglio: uno degli eventi collaterali della Settimana della Cultura Ambientale. Lo ha organizzato Are, l´Agenzia Regionale per l´Energia della Liguria. Al centro del dibattito, il coinvolgimento di tutti gli attori, pubblici e privati nei processi di promozione e sviluppo delle rinnovabili.
Una fase del convegno sarà dedicata alla presentazione e al commento dei risultati dell´indagine sul livello di conoscenza dei cittadini relativamente alle fonti rinnovabili e le loro esigenze informative al riguardo. Lo studio è stato commissionato da Are all´Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione, diretto dal professor Renato Mannheimer.
Parteciperanno rappresentanti del Ministero delle Attività Produttive, dell´amministrazione regionale, degli enti locali, della Commissione Europea (DG Tren). E pure rappresentanti degli enti e delle reti coinvolti a vario livello (come Fedarene, Renael, Eref, Aper), la stampa, ambientalisti, consumatori e operatori del settore.

Life Cycle Assessment (LCA) e progettazione ecosostenibile
Mercoledì 7 luglio 2004 (ore 8.30 ? 16.30)
Organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo ´G.B. Bonino´ dell´Università di Genova in collaborazione con la Società Italiana per l´Ingegneria Biotecnologica e la Biotecnologia Ambientale, la giornata di studio vuole approfondire sviluppi e prospettive della tecnica LCA, utilizzata per valutare gli aspetti ambientali ed i potenziali impatti ambientali associati ad un prodotto o ad un servizio.
Lo studio del processo vitale del prodotto/servizio segue passo passo ogni ´passaggio´ che dall´acquisizione delle materie prime, atttraverso la fabbricazione e l´utilizzazione, porta l´oggetto dell´analisi allo smaltimento. Gli aspetti di maggior interesse da considerare sono l´utilizzo delle risorse, la salute dell´uomo ed i potenziali impatti ambientali.
Il confronto proposto muove dalla consapevolezza delle opportunità di miglioramento esistenti per quanto attinente gli ´aspetti ambientali´ del prodotto, e quindi dall´esigenza di sensibilizzare il mondo produttivo, ma anche quello istituzionale cui spetta il compito di indirizzo e controllo, per l´identificazione di indicatori di prestazione, la promozione di un sistema di etichettatura ecologica e la diffusione di sensibilità rispetto all´impatto del ciclo vitale di ogni prodotto/servizio.

Visita al sito ambientale ACNA di Cengio
Mercoledì 7 luglio 2004 (ore 9.00 – 18.30)
Organizzata dal Centro Sviluppo Tecnologie Ambientali, in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Nazionale ´La Chimica per l´Ambiente´ ed il Parco Scientifico e Tecnologico della Liguria, la visita consentirà la scoperta del sito di interesse nazionale dell´ACNA di Cengio, dove aveva sede l´ex-fabbrica chimica di proprietà dell´Enichem (ora Syndial).
Quest´area rientrava in un primo elenco di siti da bonificare individuato dalla L.426/1998. Nel maggio 1999 venne dichiarata la ´situazione di emergenza socio-ambientale´ e nominato un Commissario delegato per la bonifica. La rimozione e il trasporto via ferrovia dei rifiuti sodici contenuti nei ´lagunaggi´, che costituiscono l´emergenza ambientale più grave ? anche se non l´unica ? è partita nel settembre 2002. La bonifica dell´Acna (definita da alcuni ´la madre di tutte le bonifiche´) è considerata dagli esperti un modello e un´esperienza-pilota in Italia per la rapidità e la qualità degli interventi effettuati, tenendo presente naturalmente sia la delicatezza della situazione socio-ambientale di partenza che la complessità degli interventi.
A questo importante risultato si aggiunge il difficile compito svolto da chi ha gestito la bonifica di conciliare la difficile situazione ambientale con le problematiche occupazionali legate alla riconversione dell´area creando così un vero e proprio ?laboratorio´ sulle bonifiche dei siti inquinati´.

Esercitazione antinquinamento in mare RAMOGEPOL 2004
Mercoledì 7 luglio 2004 (ore 9.00 – 13.00)
Un evento particolarmente suggestivo che avrà luogo nelle acque antistanti il porto di Genova: l´esercitazione antinquinamento in mare RAMOGEPOL 2004, a cura dell´accordo italo-francese-monegasco RAMOGE, è un´attività programmata per la lotta contro gli inquinamenti marini accidentali nella zona RAMOGE, un´area a forma di trapezio con al centro la Sardegna e la Corsica, i cui limiti longitudinali sono formati dalla foce del Grande Rodano e dal faro di Capo d´Anzio.
Questa zona comprende due sotto-zone, la prima in cui la messa a disposizione reciproca di mezzi è automatica, la seconda in cui l´intervento congiunto è previsto solo su richiesta dell´autorità nazionale interessata.
Dalla sottoscrizione dell´accordo ? 1993 ? le autorità firmatarie organizzano incontri e simulazioni utili a:
– di migliorare la rapidità d´intervento in caso di inquinamento reale (che richiede la mobilitazione di importanti mezzi umani e materiali)
– di trovare nuove soluzioni tecniche,
– di conoscere meglio le loro organizzazioni in materia di lotta contro gli inquinamenti e quindi di far evolvere i rispettivi sistemi in funzione delle esperienze condivise.

 

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