Zanelli, rieletto presidente, chiude la 19ma Polis ConferenceRiflettori accesi sulle esperienze innovative del trasporto: dalla flessibilità all´integrazione infrastrutturale Si è chiusa venerdì la 19ma Polis Conference. Due giorni intensi aperti
Zanelli, rieletto presidente, chiude la 19ma Polis Conference
Riflettori accesi sulle esperienze innovative del trasporto: dalla flessibilità all´integrazione infrastrutturale
Si è chiusa venerdì la 19ma Polis Conference. Due giorni intensi aperti ai tanti esperti e specialisti provenienti da tutta Europa per parlare di trasporti seguendo la linea di tematiche quali gli investimenti, le nuove tecnologie, la progettualità, l´ambiente e l´attenzione per l´uomo.
Al cospetto di oltre 250 delegati, provenienti dai vari paesi europei, Enrico Zanelli, rieletto all´unanimità e per il secondo anno consecutivo presidente nel corso della prima riunione dell´assemblea generale dei membri di Polis, ha chiuso i lavori nella tarda mattinata di venerdì raccogliendo la piena soddisfazione della platea.
Il network internazionale, che convoglia circa 70 fra amministrazioni pubbliche ed aziende per lo sviluppo della mobilità e del trasporto pubblico locale, ha fissato per due giorni quale quartier generale lo Starhotel di Genova.
Se l´inclusione sociale è stata l´argomento di spicco – ha ricordato Zanelli – non sono mancate le occasioni per guardare con insistenza al futuro programmando nuove ipotesi di sviluppo. Ed è sicuramente questo respiro allargato, la volontà ferrea di pensare ad azioni importanti e sempre nuove, per far crescere il settore del trasporto, che hanno convinto sulla rielezione di Enrico Zanelli, novello Caronte di Polis.
´Occorre considerare con attenzione le prospettive per il futuro – ha sottolineato il presidente -, bisogna avere ben chiare le necessità dei cittadini e della nostra società ponendosi obiettivi forti che dobbiamo perseguire nonostante le mille difficoltà´.
Quello di Polis deve essere un ruolo forte, ha fatto presente Zanelli. Un ruolo forte all´interno, fra gli associati, per svilupparsi agevolmente verso l´esterno ´Come vedo il futuro di Polis? Caratterizzato da un sempre maggiore sviluppo della comunicazione e di nuove attività. Polis deve raggiungere un ruolo forte e stabile nel campo della formazione e ricerca realizzando un nuovo ´istituto´ dedicato all´educazione e alla ricerca nel settore dei trasporti. Polis sta già facendo i primi passi in questa direzione´.
Anche la giornata conclusiva ha strappato grandi consensi. Non è mancato l´interesse per gli argomenti e le tante esperienze di lavoro presentate nelle sessioni. A tenere viva l´attenzione hanno pensato i relatori proponendo le fasi dei tanti progetti in settori quali quello del trasporto sostenibile, dello sviluppo di sistemi flessibili e delle reti dei trasporti pubblici integrati, dei trasporti a basso impatto ambientale.
L´attenzione per il mondo che grativa attorno al trasporto è emersa netta dal progetto ´Pamela´, proposto da Nick Tyler dell´University College di Londra. ´Si tratta di un pacchetto di simulazioni in ambiente´. E dall´esperienza del Regno Unito è facile intuire che il sistema del terzo millennio tiene nella giusta considerazione anche la realtà dei pedoni, progettando una mobilità tutta per loro. ´Orientamento, illuminazione, ostruzioni e sbarramenti: sono stati analizzati i pedoni in quanto singoli, individuando i modelli di ´capacità´, si sono ipotizzate le interazioni fra persone e fra di loro e le auto, tenendo nella dovuta considerazione anche lo ´spazio psicologico´ in cui agisce il pedone´. Le città del futuro sembrano partire quindi da un esame dettagliato degli spazi per mezzi pubblici, pedoni, biciclette, motori elettrici.
In fatto di interazione è parso davvero significativo il progetto Fastway, le linee veloci dei bus, capaci di poggiare su un sistema flessibile e sostenibile. ´La progettazione è stata sviluppata inizialmente per Nottingham e Crawly – ha spiegato Tex Pemberton, membro del West Sussex County Council -. Il progetto si è inserito al meglio nel tessuto preesistente ma il successo arriva soprattutto grazie a partnership importanti che lo hanno reso possibile: un connubio forte fra operatori del settore, politici ed economici, attenzione forte alle nuove tecnologie, una buona capacità di interfacciarsi con le persone ed un ottimo marketing. Questa è la filosofia giusta per raggiungere risultati´.
Se di integrazione è dato parlare quella di Dublino rappresenta un esempio interessante. ´Per lo sviluppo futuro della città abbiamo pensato al realizzo di un pacchetto integrato di infrastrutture – ha fatto presente, slide alla mano, Michael Aherne, della Dublin Transportation Office -. Un tunnel di allaccio con il porto, per evitare il transito in città dei mezzi pesanti, lo sviluppo della metropolitana, il realizzo di due linee di tram, la crescita della tangenziale e della rete ferroviaria: il tutto anche per raggiungere le nuove zone residenziali che lo sviluppo economico e culturale della città ha affollato´. A Dublino i primi risultati non si sono fatti attendere ´Per sviluppare le infrastrutture abbiamo preso spunti da Copenhagen, ed è risultato vincente. Era nostro intento tenere nella giusta considerazione il livello cittadino, tutto deve avere un senso per gli utenti per questo abbiamo anche individuando molte aree per i parcheggi. Il problema principale è far partecipare il pubblico. Dobbiamo ragionare in un´ottica particolare, come se fossimo i gestori di un supermercato: capire le esigenze, le necessità dell´utenza. Abbiamo fatto molta promozione e tanta comunicazione per incentivare l´uso del mezzo pubblico, facendo ad esempio provare i nuovi tram. I risultati sono già arrivati e l´utilizzo del mezzo pubblico è già aumentato del 40%´.
Esempi concreti di come il settore stia evolvendo sono stati proposti anche da Carlo Maggi, in rappresentanza della Regione Liguria, che ha presentato il nuovo orario integrato regionale dei trasporti. Direttamente on-line sulle pagine del sito della Regione permette già da ora di conoscere orari, collocazione delle fermate del trasporto ferroviario e su gomma, fornendo un programma di viaggio perfettamente integrato fra ferro e gomma. ´Ora ha solo una funzione alfa-numerica – ha sottolineato Maggi – ma presenta un chiaro quadro degli spostamente e uno zoom anche sulle fermate intermedie. In futuro verranno inseriti anche dettagli sui parcheggi, i rilevamenti cartografici e notizie sui servizi marittimi´.
Italianissima anche l´esperienza del ´5T´, telematica collegata ai trasporti, del Gruppo Torinese Trasporti impegnatosi, fra gli altri, nel progetto del monitoraggio delle corsie riservate al trasporto pubblico, in perfetta rispondenza e grazie ai finanziamenti della Legge Carbon Tax 23/12/98. ´Il nuovo sistema ha ampie caratteristiche di flessibilità – ha spiegato scendendo nei dettagli Giovanni Foti, responsabile del 5T – e soprattutto un sistema di videosorveglianza, già pensato per la sorveglianza verso l´esterno e a bordo. Grazie ad una telecamera sistema a bordo dei bus vengono riprese, nel massimo rispetto della privacy, le auto che ingombrano le corsie riservate ai bus e le immagini inviate al sistema centrale. Già 150 mezzi hanno a bordo dotazione per la videosorveglianza. Stiamo formando personale ad hoc per seguire le nuove procedure´.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(06-12-2004)