Unico esempio in Italia e in Europa di integrazione sociale sugli autobus promosso dalla CTP in collaborazione con la Caritas Diocesana Sei mesi di attività ed un risultato di grande
Unico esempio in Italia e in Europa di integrazione sociale sugli autobus promosso dalla CTP in collaborazione con la Caritas Diocesana
Sei mesi di attività ed un risultato di grande rilevanza.
Il progetto Contact compie sei mesi di vita ottenendo risultati insperati.
L´opera di mediazione culturale intrapresa dalla CTP è stata oggetto d´un attento esame da parte dell´on. Livia Turco, ex ministro, e responsabile DS welfare e politiche sociali, che i giorni scorsi ha incontrato tutti gli operatori (8 volontari della CTP e 12 cittadini stranieri di cui 2 donne della Caritas), impegnati quotidianamente, dallo scorso mese di gennaio, in un´iniziativa sociale unica nel suo genere: come usare i mezzi pubblici e non solo.
Ad accompagnare Livia Turco hanno pensato il responsabile della Caritas Gian Camillo Trani e la formatrice, Rossana Apaza Clavijo, che ha seguito il progetto.
A fare gli onori di casa per la CTP erano presenti il presidente Claudio Cicatiello e il vice presidente Alfredo Mazzei.
Ad illustrare gli obiettivi e i risultati dei primi 6 mesi di attività ha pensato il direttore generale della CTP Marcello Turrini ideatore del progetto. Presenti all´incontro dirigenti e rappresentanti sindacali dell´azienda.
Il progetto Contact è un´iniziativa sociale che va non solo sostenuta ma estesa a tutto il territorio nazionale. L´opera di mediazione culturale sta ottenendo risultati insperati, ma ha bisogno di sostegno per continuare il lavoro intrapreso.
Lo ha affermato il responsabile ds del Welfare e politiche sociali, Livia Turco, che ha ascoltato con grande interesse la testimonianza di chi ogni giorno percorre la linea M1 frequentata per il 70% da extracomunitari che spesso non essendo integrati nel contesto sociale, presentano difficoltà di comunicazione con gli operatori di esercizio e i clienti italiani abituali. Le squadre di 3 mediatori culturali, superate le diffidenze iniziali, hanno stabilito ormai un rapporto di fiducia diventando spesso punto di riferimento per ogni tipo di problema dalla ricerca di un alloggio a come ottenere il permesso di soggiorno.
´Un´iniziativa sociale che va promossa e sostenuta, un esempio da estendere a tutto il territorio´ ha detto Livia Turco ed ha assicurato il suo impegno per sollecitare il sostegno di istituzioni locali e nazionali.
Il progetto Contact è stato elaborato da Ctp e Caritas e prende spunto da una serie di dati oggettivi, tra cui l´immigrazione massiccia di persone di origine africana e la fruizione quotidiana dei mezzi di trasporto pubblico da parte di questa nuova tipologia di clientela.
Nel panorama dei trasporti si tratta di una figura del tutto nuova, quella del mediatore culturale, per favorire l´integrazione tra culture diverse, migliorare i rapporti interpersonali tra gli operatori aziendali, i clienti abituali e la popolazione straniera.
´Il progetto nasce essenzialmente dall´ascolto della clientela´, ha affermato il direttore generale dell´azienda, Marcello Turrini. ´Tra le linee gestite ve ne sono alcune che attraversano territorio a rischio e dove maggiore è la presenza di immigrati. Tra queste, l´autolinea M1 che copre l´intera tratta tra il litorale domizio e Napoli. Su tale linea il 70 per cento della clientela abituale è composto da immigrati che, non essendo integrati nel contesto sociale, presentano difficoltà di comunicazione con gli operatori di esercizio´. Ma Contact ha anche l´obiettivo di ridurre il sentimento di insicurezza nella clientela. Per tutti questi motivi, ha affermato Livia Turco, l´iniziativa sociale della Ctp va promossa e sostenuta, ´un esempio da estendere a tutto il territorio nazionale´.
La stessa ex ministro del Walfare e delle politiche sociali ha assicurato il proprio impegno per sollecitare il sostegno di istituzioni locali e nazionali.
Man. Mich. – clickmobility.it
(14-06-2004)