Bologna. I bolognesi dimostrano ancora molta affezione al mezzo privato per gli spostamenti quotidiani

Bologna. I bolognesi dimostrano ancora molta affezione al mezzo privato per gli spostamenti quotidiani

La Provincia ha realizzato un´indagine sui flussi di traffico e sulla domanda di trasporto ferroviario Impossibile rinunciare all´auto privata? I bolognesi dimostrano un´affezione ancora molto elevata al mezzo privato in

La Provincia ha realizzato un´indagine sui flussi di traffico e sulla domanda di trasporto ferroviario

Impossibile rinunciare all´auto privata? I bolognesi dimostrano un´affezione ancora molto elevata al mezzo privato in fatto di spostamenti quotidiani e i dati emergono netti dall´indagine sui flussi di traffico e sulla domanda di trasporto ferroviario elaborata dalla Provincia.
Puntando sui numeri il valore dell´affezione, su una scala da zero a cento, si assesta sul 93.
Tra le variabili che influenzerebbero positivamente i cittadini e li indurrebbero a lasciare a casa l´auto troviamo la destinazione, il costo del parcheggio e la cadenza dei mezzi pubblici.
L´analisi ha preso in esame il servizio ferroviario mettendo in evidenza la  mancanza di tempi brevi fra un convoglio e l´altro. Una mancanza che procura una grossa resistenza all´utilizzo del treno, ed è proprio per cambiare le abitudini che nei progetti della Provincia c´è il potenziamento del servizio ferroviario metropolitano che si mostrerà una valida alternativa solo una ´volta terminati i lavori per l´alta velocità´ fino a quel momento, sottolineano in Provincia, diverse linee della ferrovia locale non possono andare a regime.
I dati diffusi dalla Provincia costituiscono un primo passo ´ma ciò che si deve ricordare è che il traffico adesso non è più governabile se non con scelta di area vasta che vadano al di là della municipalità, che non serve una rete di trasporti a spezzatino ed è necessaria l´integrazione tra i vari mezzi ? fanno notare in Provincia -.
´Serve un modo per portare fuori i mezzi dall´hinterland, quando devono solo attraversare, e bisogna insistere su una politica insediativa che metta le abitazioni vicino alle fermate dei mezzi pubblici´.

Uno sguardo attento ai numeri mette in evidenza che ogni giorno attraverso l´hinterland bolognese transitano circa 220mila veicoli leggeri e 20mila mezzi pesanti ´del totale di ogni gruppo solo la metà ha origine o termina in zona, mentre la maggior parte costituisce il cosiddetto traffico di attraversamento´.

L´indagine che ha preso in esame circa 4mila mezzi pesanti e 15mila leggeri in uscita  dall´autostrada, 52mila auto e 26 camion in 40 strade del territorio e circa 800 utenti, è stata messa a punto per ´comprendere i flussi di traffico e vedere se le soluzioni del passante autostradale, pur portando fuori molti mezzi, rischia di aumentare ulteriormente il numero di quelli che passano per la città´.

´La maggior parte del flusso ha come riferimento luoghi fuori da Bologna città ed è per questo che il passante potrebbe essere una soluzione. La sua costituzione non andrebbe a diminuire le potenzialità del servizio ferroviario metropolitano´.

Valutando infatti i dati e le proiezioni elaborate dalla Provincia i viaggiator che usano l´SFM sono circa 40mila al giorno e potrebbero diventare ´118mila a seconda dei piani per l´accesso nelle città e di quelli per la sosta´, anche se potenzialmente la stima del traffico si assesta sino alle 160mila persone al giorno, che potrebbero utilizzare il treno ´Questo non vuol dire azzerare il traffico veicolare ma sicuramente significa diminuirlo´.

Manuela Michelini ? clickmobility.it
(17-06-2004)

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