´Milano, unica città in Italia ad avere ancora un tavolo aperto. In cambio del premio, a nome e per conto dei cittadini, chiediamo ai lavoratori maggiore produttivita´ ed efficienza´ sottolinea
´Milano, unica città in Italia ad avere ancora un tavolo aperto. In cambio del premio, a nome e per conto dei cittadini, chiediamo ai lavoratori maggiore produttivita´ ed efficienza´ sottolinea De Corato
Trattativa alternativa a Milano fra ATM e sindacati al tavolo della Prefettuara. Ieri sera dopo l´interruzione della seduta, presso la sede della Direzione del Personale dell´ATM, ha prendere la parola ha pensato il vice-sindaco Riccardo de Corato.
´Milano – ha tenuto a sottolineare de Corato - è l´unica città in Italia ad avere, ancora, un tavolo aperto per le trattative con le organizzazioni sindacali dei trasporti, dopo che a livello nazionale è stata conclusa la trattazione contrattuale. Questo anche perché l´ATM milanese è l´unica azienda in attivo, mentre nel resto del Paese le aziende pubbliche dei trasporti sono in deficit e pertanto non possono ipotizzare aumenti.
´E´ necessario inoltre sottolineare che l´Atm non può elargire un premio di produttività, come richiesto dai sindacati, senza a sua volta richiedere maggiore produttività ed efficienza, come d´altra parte riportato anche nel testo del contratto nazionale. Una richiesta, questa, avanzata dall´Atm e dal Comune, a nome e per conto dei cittadini. Non può infatti un´azienda pubblica spendere quattrini senza chiedere nulla in cambio. In una parola: a babbo morto non si paga´.
E´ in questa ottica che Atm, attraverso il direttore del personale Giuseppe Pinna, ieri sera ha presentato ai sindacati 14 proposte tra cui scegliere 1 progetto che funga da garanzia, a fronte del richiesto premio di produttività.
Nonostante la formulazione di 14 possibilità, i sindacati hanno preferito interrompere il dialogo. ´Noi comunque, responsabilmente, siamo sempre disposti a riprendere il confronto – ha concluso Pinna´.
Gli autoferrotranvieri milanesi non sembrano desistere dalla loro richiesta ovvero l´ integrazione aziendale di 25 euro lordi mensili, che permetterebbero di arrivare ai 106 euro di aumento richiesti.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(07-01-2004)

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