Roma. Cambiano le abitudini del popolo delle due ruote: i ciclomotori diventano il mezzo preferito dai romani nelle Ztl

L´Osservatorio sulla Mobilità della Sta mette a punto indagine per misurare le modalità di accesso nella Ztl Cambiano le abitudini del popolo delle due ruote. Negli ultimi due anni, i

L´Osservatorio sulla Mobilità della Sta mette a punto indagine per misurare le modalità di accesso nella Ztl

Cambiano le abitudini del popolo delle due ruote. Negli ultimi due anni, i ciclomotori hanno lasciato il passo ai motocicli e alle mini-car e sono diventati il mezzo preferito dai romani per entrare nel centro storico.
Il dettaglio emerge netto dall´indagine eseguita, per conto del Campidoglio, dall´Osservatorio sulla Mobilità della Sta con l´obiettivo di misurare le modalità di accesso nella Ztl da parte degli utenti delle due ruote.
 
Nei giorni feriali del mese di maggio, i tecnici dell´Osservatorio sulla Mobilità hanno infatti monitorato i 23 varchi di accesso al  centro in due diverse fasce orarie (dalle 7,30 alle 10,30 e dalle 17 alle 20) e hanno rilevato che il 51% dei 286.813 mezzi che entrano quotidianamente all´interno della Ztl (pari a 143.922 veicoli) appartiene alla categoria dei ciclomotori e motocicli.
      
Analizzando i dati in base alle singole categorie, emerge inoltre che il numero dei motocicli ha superato di gran lunga quello dei ciclomotori (gli scooter di cilindrata superiore ai 150 cc sono il 54,69% del totale, mentre quelli fino a 125 cc sono il 43,50%), invertendo la tendenza del 2002 quando il parco veicolare delle due ruote era formato da 340 mila ciclomotori e 253 mila motocicli. Significativa, anche perché di recente apparizione sul mercato, la presenza delle cosiddette mini-car: secondo l´indagine rappresentano il 2% del totale degli ingressi dei quadricicli nella Ztl.
      
Secondo l´indagine, i varchi più utilizzati dagli amanti delle due ruote sono quelli di via del Teatro Marcello (con 3.639 ingressi nelle tre ore mattutine in cui è stata svolta l´indagine e 1.288 in quelle serali); corso Vittorio Emanuele II (2.437 e 1.214), via Ferdinando Savoia (2.207 e 2.176) e via dei Fori Imperiali (2.129 e 1.880).
      
Tra quelli meno utilizzati, invece, ci sono largo dei Fiorentini (appena 28 ingressi tra le 7,30 e le 10,30 saliti a 48 nella fascia serale), via di Panico (125 e 115) e via Giulia (173 e 172). Rispetto alle auto, ciclomotori, motocicli e quadricicli rappresentano il 57% degli accessi giornalieri all´interno della Ztl.
      
Vengono utilizzati principalmente nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 10, mentre tra le 18 e le 20, complice la riapertura del Centro, si registra una sensibile diminuzione delle due ruote e un lieve aumento delle auto private.
      
La Sta ha effettuato un´indagine anche sulla domanda di sosta di ciclomotori e motocicli nelle aree delimitate dalle strisce blu: ne è emerso che il 26% dei 12.835 stalli per motorini esistenti è praticamente inutilizzato.
      
I motivi principali sono due. Da una parte la scarsa propensione da parte dei conducenti dei veicoli a due ruote a posteggiare lontano dal luogo di destinazione (su 12.835 stalli, 1.754 rimangono liberi); dall´altra l´illusione, per chi parcheggia al posto dei motorini, di eludere il pagamento della sosta nelle strisce blu (1.583 sono i posti occupati dalle autovetture). Per soddisfare la domanda di sosta dei proprietari delle due ruote e per andare incontro alle esigenze di quelli dei quadricicli, è stato calcolato che bisognerebbe ´abbattere´ tra i 1.670 e i 3.758 posti tariffati, cosa che renderebbe ancora più problematica la sosta per gli automobilisti.
     
Attualmente, nelle zone dove è più forte la richiesta dei centauri, si sta procedendo ad una ´ottimizzazione´ del sistema in modo tale da riservare tali aree, dalle 8 alle 19, ai motocicli e dalle 19 alle 23 alle auto.
      
Man. Mich. – clickmobility.it
(22-07-2004)

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