Il Coordinamento Nazionale dei sindacati di base Autoferrotranvieri propone il decalogo della ´rivendicazione´ Sciopero confermato per il settore del trasporto pubblico locale.Ventiquattro ore di stop mercoledì 15 settembre ad indirle
Il Coordinamento Nazionale dei sindacati di base Autoferrotranvieri propone il decalogo della ´rivendicazione´
Sciopero confermato per il settore del trasporto pubblico locale.
Ventiquattro ore di stop mercoledì 15 settembre ad indirle è il Coordinamento Nazionale dei sindacati di base Autoferrotranvieri che ´vista la più totale chiusura di ASSTRA e ANAV nei confronti della piattaforma per il rinnovo del CCNL degli autoferrotranvieri presentata dal sindacalismo di base – come si legge in un comunicato -´ ha optato per questa soluzione.
´VISTA la posizione – si legge ancora – delle associazioni datoriali che con la consultazione non stop avviata con i sindacati confederali dal 7 al 9 settembre intendono chiudere la tornata contrattuale con la risibile offerta di circa 50 euro e con l´obiettivo di ottenere in cambio modifiche dei contenuti normativi (in particolare in materia di orario di lavoro, puntano ad aumentarlo e a renderlo ulteriormente flessibile con l´applicazione della legge 30 (Dl 276/2003) sul part-time, i contratti a termine, i contratti d´inserimento e l´apprendistato, ottenute le quali chiederanno al Governo altre risorse per il finanziamento, forse, della parte economica´ lo sciopero diventa una condizione ´essenziale´.
Lo stop arriva e l´Rdb redige di tutto punto una sorta di decalogo della ´rivendicazione´
Dieci punti dieci per rivendicare le seguenti richieste contrattuali:
1. pregiudiziale del rinnovo secondo biennio economico;
2. recupero del potere d´acquisto della retribuzione e riavvicinamento del doppio regime salariale
3. ? 100 per tutti di recupero salariale, applicazione del principio di inflazione attesa: 4,2% per il primo biennio e 3,9% per il secondo biennio, con parametro di riferimento 158;
4. sviluppo dell´occupazione senza l´utilizzo di contratti atipici;
5. tutela della salute del personale;
6. trasporto locale interamente pubblico;
7. finanziamento del sistema del TPL totalmente a carico della fiscalità generale;
8. risorse finanziarie certe per il potenziamento del TPL ;
9. definizione di una clausola sociale di tutela normativa ed economica del personale laddove verranno effettuate le gare;
10. recupero all´interno delle aziende delle attività esternalizzate.
´Se qualcuno – spiegano i sindacati di base – si illude di poter chiudere il contratto degli autoferrotranvieri perseverando nel solco della concertazione con una politica che serve solo a comprimere i salari e a precarizzare e a peggiorare le condizioni di lavoro, con lo sciopero del 15, che sarà uno sciopero regolare, i lavoratori dimostreranno il contrario e la vertenza potrebbe avere una accelerazione.
In queste ore il sindacalismo di base sta lavorando per una manifestazione nazionale a Roma dei lavoratori di tutto il trasporto pubblico: autoferrotranvieri, ferrovieri, aereoportuali per porre al centro il futuro del trasporto pubblico.
Le responsabilità dei disagi per i cittadini/utenti dovranno essere addebitati esclusivamente all´irresponsabile comportamento delle parti datoriali e governative e non certamente ai lavoratori ed alle lavoratrici del settore´.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(08/09/2004)