Le aziende del Tpl scrivono al presidente del Consiglio ´intervenga o sarà il caos´ Il ricordo della paralisi totale del traffico dello scorso dicembre non si è affatto cancellata e
Le aziende del Tpl scrivono al presidente del Consiglio ´intervenga o sarà il caos´
Il ricordo della paralisi totale del traffico dello scorso dicembre non si è affatto cancellata e guardando a quella e, a tutte le problematiche irrisolte del Tpl, Asstra ridiscende in campo chiedendo l´intervento diretto del presidente del Consiglio.
Una richiesta decisamente ufficiale, sistemata nero su bianco nella lettera che il presidente di Asstra, Enrico Mingardi, ha spedito a Silvio Berlusconi e, per conoscenza, ai ministri competenti e agli enti locali.
La richiesta è un grido d´aiuto che le aziende del Tpl lanciano all´indirizzo del Governo soprattutto in vista di una prospettiva poco allettante come quella di un blocco totale del trasporto pubblico locale in occasione del prossimo sciopero nazionale del 22 ottobre.
In ballo c´è un tormentato rinnovo contrattuale per gli autoferrotranvieri ed un aumento di soli 52 euro, contro i 131 richiesti ormai da tempo.
Asstra si pone un obiettivo ben preciso ovvero ´il personale intervento del premier per ipotizzare una conclusione tranquilla della tornata contrattuale´. Una maniera concreta per evitare il black out che in molte città gli utenti hanno ancora davanti agli occhi.
La differenza tra i 52 euro che le aziende sono disposte a versare, al capitolo rinnovo, e i 131 richiesti dai sindacati resta il nodo centrale, una differenza che in termini globali vede i 140 milioni di Asstra e la richiesta dei 586 avanzata dai sindacati.
In fatto di disponibilità economiche non sembrerebbero i conti prospettati dalla Finanziaria ad identificare soluzioni percorribili e, come sottolineano in Asstra, la legge in questione ´non ha al momento previsto finanziamenti strutturali per il settore´.
La rivalutazione ipotizzata dal ministro dell´Economia, Domenico Siniscalco, punterebbe ad un esiguo 2% del Fondo nazionale del trasporto per complessivi 62 milioni: una cifra irrisoria per portare ad una soluzione definitiva della vertenza.
Asstra riporta l´attenzione sugli impegni presi dal Governo, ed emersi in occasione del rinnovo contrattuale dello scorso anno, vale a dire l´istituzione di un tavolo tematico su regole e risorse, occasione opportuna per affrontare il nodo dei contratti e capace di andare anche oltre verso le modifiche legislative.
Alle promesse, sottolineano in Asstra, non hanno fatto seguito gli ´interventi operativi´ ed è a questi che in associazione guardano con grande interesse chiedendoli a gran voce.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(08-10-2004)