La commissione regionale fa il punto sul trasporto pubblico locale in Emilia Romagna Tempi diversi per l´affidamento, numero di viaggiatori, consumo di carburante: il Tpl si svela in commissione Infrastrutture
La commissione regionale fa il punto sul trasporto pubblico locale in Emilia Romagna
Tempi diversi per l´affidamento, numero di viaggiatori, consumo di carburante: il Tpl si svela in commissione Infrastrutture e Trasporti.
La commissione regionale, presieduta da Gian Carlo Muzzarelli, ha valutato proprio i giorni scorsi la relazione sullo stato del trasporto pubblico locale in Emilia-Romagna.
Scendendo nel merito, i dati salienti della relazione (completi fino al 2002) riguardano, per il settore autofilotranviario:
la realizzazione di imprese pubbliche (i nove bacini regionali hanno oggi tutti una Agenzia);
il servizio offerto (oltre 11 milioni di km annui, effettuati con un parco di 3.257 mezzi e 5.100 addetti);
e i contributi concessi (207 milioni per l´esercizio, 88 i milioni di contributi regionali finanziati per gli investimenti).
Per quel che concerne il sistema ferroviario, i numeri parlano di circa 1.000 km di rete di proprietà statale ? cui si aggiungono 350 km di proprietà regionale ? in grado di supportare 500 treni al giorno di interesse regionale, per un totale di oltre 15,5 milioni di km annui di servizio. I contributi erogati ammontano a 69 milioni di euro destinati a Trenitalia e 36 per le atre ferrovie regionali.
Ma nella relazione i dirigenti di Giunta sono scesi ancor più nel dettaglio evidenziato, ad esempio, che l´affidamento dei servizi tramite concorso si sta attuando con tempi diversi nelle varie province, Bologna e Piacenza sono le uniche realtà che sono ancora in fase di pre-qualifica.
Per quanto riguarda i dati del trasporto pubblico, il numero di viaggiatori del 2002 conferma il dato del 2001 (239 milioni di passeggeri, in crescita di 6 milioni rispetto al 2000). Il consumo di carburante cresce (ma meno del numero di veicoli privati in circolazione). Il rapporto fra ricavi e costi operativi, si assesta intorno al 32% (non lontano dall´obiettivo del 35%).
Negativi, invece, i dati relativi all´inquinamento: i giorni in cui è stato superato il limite per le polveri Pm10 è stato superato di 2 volte e mezzo.
La discussione…
Ugo Mazza (ds) ha sottolineato il dato positivo del consolidamento dei dati, ma ha registrato un ritardo nella capacità di progettare gli scenari futuri. L´inquinamento è fuori controllo, ha detto, e Bologna è già stata posta in infrazione dall´Unione europea sulla qualità dell´aria. Il consigliere ha proposto di realizzare dei corridoi esclusivi per il trasporto pubblico nelle giornate in cui sono previste le targhe alterne, giudicando quest´ultima misura troppo blanda. ´Manca una strategia di potenziamento del servizio pubblico (né le nuove Amministrazioni degli Enti locali, hanno finora invertito questa tendenza)´, ha sostenuto. Non sono chiari, secondo Mazza, neppure gli sviluppi che ci si potrà attendere da alcuni importanti interventi. Per la metropolitana, non si capisce come si reperiranno i fondi per la gestione, dato che sembra impossibile aumentare, anche di pochi km, il servizio autobus. La realizzazione dell´anello autostradale (non contenuto nel Piano integrato dei trasporti), invece, potrebbe essere l´occasione di liberare capitali risparmiando su altre opere previste dal Prit, ha detto. Bisognerebbe inoltre verificare, ha concluso, se le Agenzie ? che avevano come principale compito quello di separare la programmazione dalla gestione ? hanno svolto bene la loro funzione.
Bruno Carlo Sabbi (ind. sin) ha concordato con molti punti toccati da Mazza e ha inoltre notato che, almeno per quanto riguarda Bologna, sono troppi i casi in cui il servizio erogato (finanziato dalla Regione) non corrisponde a quanto promesso a causa della soppressione di corse. Il consigliere ha lamentato anche una insufficienza di controlli per chi viaggia senza biglietto.
Mauro Bosi (margh) ha espresso preoccupazione per la situazione ´a macchia di leopardo´ delle agenzie. ´Speriamo ? ha detto ? che ciò consenta almeno di capire qual è il modello più efficiente per consentire interventi normativi più mirati´. Il consigliere ha anche osservato che nel corso del prossimo bilancio regionale occorrerà ? anche in previsione di un sempre minore introito da parte dello Stato ? ´fare scelte precise sugli investimenti da privilegiare nel settore del trasporto pubblico´.
Ai lavori della commissione erano inoltre presenti Lamberto Cotti e Lino Zanichelli (ds); Graziano Pini (margh); Maria Cristina Marri (udc) e Paolo Zanca (sdi).
Man. Mich. – clickmobility.it
(13-09-2004)