Tutte le novità del nuovo ´´Rapporto sulla mobilità- I semestre 2004´´ Sei mesi di mobilità nel rapporto redatto dall´Isfort. Decine di pagine per scoprire che cala decisamente il consumo di
Tutte le novità del nuovo ´´Rapporto sulla mobilità- I semestre 2004´´ Sei mesi di mobilità nel rapporto redatto dall´Isfort. Decine di pagine per scoprire che cala decisamente il consumo di mobilità e cresce l´utenza dei mezzi pubblici. Il ´´Rapporto sulla mobilità- I semestre 2004´´ dell´´Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti espone i dati e le principali dinamiche risultanti dalle prime due rilevazioni del 2004 dell´Audimob ´´Osservatorio sulla mobilità´´, elementi tra l´altro messi a confronto con le indagini precedenti. La serie storica comprende complessivamente 18 rilevazioni distribuite nell´arco temporale 2000-2004. Il rapporto, strutturato in quattro parti, analizza i ´´fondamentali´´ (ossia gli indicatori in grado di misurare l`evoluzione generale del fenomeno) e gli ´´stili´´ della mobilità, approfondisce fenomeni specifici e, abbandonando la logica di verifica temporale, studia alcuni aspetti legati alla sicurezza ed alle politiche sulla mobilità. ´´Nel confronto tra il primo semestre del 2004 con quello dell´anno precedente – si legge nel rapporto – si evincono una serie di fenomeni che tendono a sottolineare una contrazione nel consumo di mobilità dopo la crescita registrata tra il I sem. 2002/2003, evidenziando un andamento ´´ad onda´´ nel corso degli anni. Nello specifico si osserva: una riduzione della popolazione mobile (persone che hanno compiuto spostamenti in un giorno feriale tipo) del 2,6% tra il I sem. 2003 (85,3%) e quello relativo al 2004 (82,7%) un numero di spostamenti giornalieri pro capite pari a 2,75 nel I sem. 2004, vale a dire 0,29 in meno rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, nonché il valore minimo registrato dal 2000 ad oggi la diminuzione del tempo medio dedicato alla mobilità da chi si sposta durante una giornata tipo; in particolare si è passati dai 57,1 minuti del 2003 ai 53 del 2004´´.? una diminuzione della mobilità di media e lunga distanza (oltre i 10 km) a favore degli spostamenti con un raggio non superiore ai 10 km; in particolare, tra il I sem. 2003 e lo stesso periodo del 2004, la mobilità locale (tra i 5 ed i 10 km) cresce del 7,7% la riduzione dei km percorsi si osserva anche nell´analisi della ´´direttrice della mobilità´´: nel confronto tra il I sem. 2003 e quello 2004 si nota una contrazione del 6,5% degli spostamenti con destinazione un comune diverso da quello di residenza, mentre crescono di oltre 10 punti quelli diretti al semicentro; per quanto riguarda le motivazioni alla base degli spostamenti si registra la crescita della mobilità per studio (I sem. 2004: 8,7% e +2,5% rispetto al I sem. 2003), nonché l´incremento dei viaggi per la gestione familiare (28,2% e +0,9%); diminuisce, invece, la percentuale dei trasferimenti per tempo libero (26,8% e ?2,4%). ´´I Rapporti congiunturali sulla mobilità – spiegano in Isfort – presentano l´analisi di alcuni indicatori fondamentali della mobilità osservati nel loro andamento temporale. L´obiettivo è di attivare un laboratorio di monitoraggio costante delle tendenze della mobilità degli individui in Italia che accompagni la ricerca analitica e la riflessione di approfondimento, e renda possibile la ricostruzione di quadri strutturali e tendenziali, nonché l´elaborazione di ipotesi sugli scenari previsivi. Il confronto degli indicatori trimestre per trimestre consente la registrazione di potenziali effetti ciclici sulla mobilità dipendenti da fattori esogeni (variazioni climatiche, ciclicità degli impieghi e delle attività, provvedimenti sul traffico, ecc.). Al tempo stesso, permette di individuare e misurare eventuali tendenze che si consolidano sul lungo periodo al di là degli effetti di ciclo. Tuttavia, se in generale nella lettura di dati congiunturali è sempre opportuna una certa dose di cautela, nel caso della mobilità questa precauzione si rende indispensabile. Le informazioni sull´andamento delle variabili sottoposte a monitoraggio possono costituire spunti utili e validi per una riflessione più circostanziata sulla mobilità quando trovassero conferme nelle analisi di medio-lungo periodo e nelle serie storiche degli indicatori. I Rapporti sono costituiti da un´analisi introduttiva – nella quale vengono riassunti i principali elementi emersi dall´analisi congiunturale e se ne dà una lettura complessiva – e da quattro sezioni contenenti schede di agevole lettura (con una tabella riassuntiva e grafici esplicativi) su principali fenomeni esaminati in base alle diverse variabili territoriali e socio-demografiche della popolazione´´. RAPPORTO SULLA MOBILITA´ AL I SEMESTRE 2004 Man. Mich. – clickmobility.it (15-09-2004)