La perdita di esercizio del 2003 assestata sui 5 milioni e 400 mila euro´Preoccupati per l´andamento dei conti´ spiega la presidente della commissione controllo Gaia Checcucci L´andamento dei conti di
La perdita di esercizio del 2003 assestata sui 5 milioni e 400 mila euro
´Preoccupati per l´andamento dei conti´ spiega la presidente della commissione controllo Gaia Checcucci
L´andamento dei conti di Ataf preoccupa la Commissione consigliare di controllo sugli enti pubblici.
Ieri la presidente dell´azienda di trasporti pubblici Elisabetta Tesi e l´assessore Giuseppe Matulli sono stati ascoltati dai membri della Commissione comunale.
´Ci possiamo solo dire molto preoccupati per l´andamento dei conti di Ataf spa, per il suo futuro ma anche per la sua gestione´ sottolineano la
presidente della commissione controllo Gaia Checcucci e il consigliere Gabriele Toccafondi.
´Ai componenti della commissione – hanno spiegato Checcucci e Toccafondi – sono stati evidenziati i dati economici riferiti alla perdita di esercizio 2003 che sarà di 5 milioni e 400 mila euro contro una previsione di 3 milioni e 800 mila euro e con una perdita prevista per il 2004 di 3 milioni e 200 mila euro´.
´L´aziendalizzazione dei servizi di pubblica utilità con il ricorso alla struttura societaria come nel caso di Ataf spa – ha sottolineato la presidente della commissione controllo – deve comportare una gestione manageriale dell´impresa che non può scaturire solo dalla natura societaria. L´azienda pubblica non può esimersi dall´ adottare logiche manageriali che consentano di rispettare l´economicità di gestione e di improntare la propria azione all´efficacia ed all´efficienza. Un servizio rivolto al pubblico come quello del trasporto pubblico locale ha bisogno di un salto di qualità che comincia dall´attuare veramente forme di controllo di gestione interna che siano in grado di fornire ai vertici aziendali periodicamente elementi e numeri per poter , se necessario, ricalibrare le strategie, assegnare le risorse e limitare le spese. L´assenza di un controllo di gestione reale, confermato dalla stessa presidente, e non solo formalistico e legale, previsto dalla legge, è la prima conseguenza di una conoscenza ritardata e comunque scaturita da una consulenza esterna, che non consente di ´raddrizzare il tiro´ quando ancora non è troppo tardi. Credo che un grande sforzo vada compiuto anche in quest´ottica´.
E se queste sono le cifre ´il Comune di Firenze, con l´82% delle azioni di Ataf, dovrebbe sborsare 7 milioni e 380 mila euro solo per ripianare il deficit. Ma l´amministrazione sarebbe intenzionata a chiedere uno sforzo economico ai Comuni limitrofi poiché gran parte degli utenti Ataf sarebbero residenti nei comuni limitrofi. La questione sarà affrontata nella prossima riunione di tutti i soci dell´Ataf fissata per il prossimo 23 settembre nella quale speriamo emergano altre ipotesi di lavoro oltre a quelle preannunciate oggi in commissione´.
Man. Mich. – clickmobility.it
(14-09-2004)