Garantite le regole e le fasce protetteMilano cerca l´intesa separatamente Sciopero nazionale nel trasporto pubblico locale. Domani per 24 ore si ferma il Tpl nel nome della mobilitazione a favore
Garantite le regole e le fasce protette
Milano cerca l´intesa separatamente
Sciopero nazionale nel trasporto pubblico locale. Domani per 24 ore si ferma il Tpl nel nome della mobilitazione a favore di un ´vero contratto´ per gli autoferrotranvieri, come sottolineano i promotori appartenenti alla CUB Trasporti e a tutto il sindacalismo di base del settore.
´Per questa volta rispetteremo le regole e garantiremo le fasce protette – dichiara il Coordinatore nazionale della CUB Pierpaolo Leonardi – dopo il 15, se continuerà l´ostracismo delle associazioni datoriali sia sui contenuti della nostra piattaforma, sia sulla nostra presenza al tavolo di trattativa la musica cambierà Non è accettabile, a nove mesi dalla scadenza del contratto e mentre si delinea il naufragio annunciato delle politiche di privatizzazione del TPL, che sindacati concertativi e associazioni datoriali continuino in un osceno balletto iniziato il 20 dicembre con la contestatissima firma del contratto quadriennale.´
La CUB, nonostante i mille ostacoli frapposti al legittimo esercizio del diritto di sciopero (primo fra tutti il nuovo diktat che prevede, oltre alla proclamazione nazionale dello sciopero anche l´adesione obbligatoria delle OO.SS. delle singole aziende con l´evidente scopo di impedire che si scioperi anche dove non sono presenti sigle di base) ritiene che lo sciopero riuscirà, come sempre, con punte molto alte soprattutto nelle grandi città.
Le garanzie sulle fasce protette arrivano puntuali, vediamo qualche dettaglio in merito.
Per quanto riguarda il servizio urbano ed extraurbano della città di Torino, dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15; per le autolinee extraurbane, le Ferrovie Torino-Ceres e Canavesa, dall´inizio del servizio alle 8 e dalle 14,30 alle 17,30. Sarà, inoltre, sempre assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.
A Venezia nel settore automobilistico di terraferma le fasce orarie garantite riguardano le partenze dai capilinea negli orari compresi dalle ore 6.00-9.00 e 16.30-19.30.
A Trieste l´astensione dal lavoro degli autoferrotranvieri avrà luogo dalle 2:30 alle 6, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 2:30, con garanzia quindi del servizio nelle fasce protette. A Udine gli addetti al serviozio urbano ed extraurbano sciopereranno dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 24. A Pordenone il servizio urbano sarà interessato alla protesta dalle ore 9 alle 12:30 e dalle 15:30 a fine servizio; il servizio extraurbano dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 16 a fine servizio. A Gorizia, infine, il personale del servizio urbano ed extraurbano si asterrà dal lavoro dalle ore 00:00 alle 6, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 24.
A Cagliari i lavoratori del Consorzio trasporti mobilità (Ctm) aderenti al Coordinamento provinciale e della Rdb garantiranno il servizio nelle fasce dalle 7:30 alle 9:30, dalle 12:45 alle 14:45, dalle 18:30 alle 20:30
A Milano il servizio di trasporto pubblico sarà regolare dall´inizio del servizio alle 8.45 e dalle 15 alle 18.
Il personale ATM addetto alla guida dei treni delle linee metropolitane, dei mezzi di superficie, e del servizio di metropolitana leggera automatica tra l´Ospedale San Raffaele e la stazione Cascina Gobba (M2) che aderisce all´agitazione si asterrà dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio.
A Roma sono previste tutte le corse previste dalle 5,30 circa alle 8,29 e dalle 17 alle 20. A rischio anche i bus notturni, stanotte e domani notte. Fermi anche bigliettai e controllori.
Fra Roma e Milano sul rinnovo contrattuale scocca la scintilla della polemica.
Nel capoluogo lombardo il sindaco milanese intende portare avanti la trattativa con gli autoferrotranvieri personalmente per limitare
Il sindaco del capoluogo lombardo, Gabriele Albertini, vuole trattare personalmente con i tramvieri per risolvere la situazione di crisi ´la nostra è l´unica azienda municipalizzata in attivo´ e quale esempio negativo ha citato la realtà trasportistica romana che presenta un ´deficit di 196 milioni di euro´. La replica romana non si è fatta attendere e la stoccata è arrivata dall´assessore alla Mobilità Mario Di Carlo ´Le considerazioni fatte dal sindaco Albertini sulla differenza delle politiche dei trasporti tra Roma e Milano non tengono minimamente conto della realtà con la quale gli amministratori romani sono chiamati ogni giorno a confrontarsi´. ´I romani prendono dallo Stato meno soldi dei milanesi, la città è otto volte più grande di Milano e sono previsti abbonamenti per le fasce più deboli´.
Man. Mich. – clickmobility.it.
(14-09-2004)