´Si è registrato un progressivo avvicinamento delle rispettive posizioni´ fa sapere AnavProsegue il confronto sindacati-associazioni datoriali sul rinnovo contrattuale degli autoferrotranvieri Si è chiusa con un ´nulla di fatto´ la
´Si è registrato un progressivo avvicinamento delle rispettive posizioni´ fa sapere Anav
Prosegue il confronto sindacati-associazioni datoriali sul rinnovo contrattuale degli autoferrotranvieri
Si è chiusa con un ´nulla di fatto´ la settimana di confronto sulla vertenza di rinnovo del CCNl degli autoferrotranvieri.
Se le associazioni datoriali parlano di un ´ progressivo avvicinamento delle rispettive posizioni´ i sindacati sbottano e con vigore fanno sapere che la trattativa per il contratto ´deve´ trovare una conclusione entro quest´ultima settimana di settembre.
Gli incontri della scorsa tornata hanno visto un confronto ´su alcuni istituti del mercato del lavoro, e in modo particolare sul contratto di inserimento, registrando un progressivo avvicinamento delle rispettive posizioni ma rinviando ad una valutazione complessiva della piattaforma alcuni punti nodali – fa sapere Anav -. In tale ottica si è convenuto un fitto calendario di incontri durante i quali si tornerà su tutti gli argomenti della piattaforma al fine di verificare in termini complessivi la possibilità di pervenire ad un´ipotesi di accordo condivisa´.
La prospettiva di tempi più lunghi sulla via della trattativa mette in stato d´allarme i sindacati ´Nessuno pensi di riprodurre le vicende del passato 2° biennio, facendo ricadere le conseguenze sui lavoratori´ sottolineano le segreterie generali di FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI.
´Il confronto con Asstra e Anav è proseguito, ancora una volta, senza che si possa finalmente valutare se ci sono le condizioni per l´accordo.
Anche la settimana appena conclusa è trascorsa senza esito. Il negoziato non può più proseguire con continui rinvii e un allungamento dei tempi insostenibile´
Questa ´deve essere la settimana conclusiva´ fanno sapere senza mezzi termini i sindacati.
´Se le controparti vogliono fare il contratto, come continuano a dichiarare, devono sciogliere tutti i nodi fondamentali della trattativa. Tutto questo si può fare in pochi giorni – confermano fra le righe di un comunicato unitario -.
A conclusione della settimana, se non si realizzeranno le condizioni per la conclusione del contratto, le segreterie nazionali ´valuteranno unitariamente le iniziative necessarie a sbloccare il negoziato´.
´Le controparti devono sapere che il diritto al contratto sarà sostenuto dalla categoria con la necessaria mobilitazione e che i lavoratori non si faranno condizionare dalla campagna di stampa che in queste ore si è scatenata nei confronti dei lavoratori di Milano.
Chi ha prodotto la drammatica rottura delle relazioni sindacali, rinviando a lungo la conclusione del 2° biennio contrattuale, non si faccia illusioni e non provi a ripetere quell´esperienza.
I lavoratori allora erano stati condotti all´esasperazione dal comportamento di chi aveva portato la vertenza fuori controllo con atteggiamenti di chiusura pregiudiziale e strumentale, e oggi non possono subire le conseguenze di quella gestione dissennata.
Se i lavoratori fossero ingiustamente sanzionati passerebbero in ombra le responsabilità delle controparti, delle aziende e di chi per ruolo istituzionale doveva intervenire sulla vertenza.
Alle controparti e al Governo e a tutti quelli che possono e devono agire diciamo che il sindacato chiede di impegnarsi per evitare ulteriori disastri, attraverso gli interventi necessari a risolvere i problemi aperti nel settore: regole, risorse e contratto.
La chiusura della trattativa in pochi giorni è la prima risposta che può contribuire a riportare il settore alla normalità´.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(27-09-2004)

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