Trento.  La Trentino Trasporti presenta il primo bilancio socio-ambientale. Soddisfatto l´assessore Grisenti

Trento.  La Trentino Trasporti presenta il primo bilancio socio-ambientale. Soddisfatto l´assessore Grisenti

´Trasporti pubblici? Migliorare la qualità dei servizi razionalizzando e contenendo le spese di esercizio´ sottolinea l´assessore provinciale ai Trasporti Un anno all´insegna delle strategie socio-ambientali. Tutti i dettagli fanno bella

´Trasporti pubblici? Migliorare la qualità dei servizi razionalizzando e contenendo le spese di esercizio´ sottolinea l´assessore provinciale ai Trasporti

Un anno all´insegna delle strategie socio-ambientali. Tutti i dettagli fanno bella mostra  nel primo bilancio socio-ambientale redatto dalla Trentino Trasporti, con riferimento alla situazione del 2003.
Il documento, presentato ieri, permette di conoscere che cosa la Trentino Trasporti fa in concreto per ´uno sviluppo socialmente e ambientalmente responsabile del territorio´.

Soddisfatto del percorso compiuto dall´azienda è soprattutto l´assessore provinciale ai Trasporti Silvano Grisenti che ha invitato  ad operare nuove migliorie.
´Esprimo innanzitutto la mia soddisfazione ? ha esordito Grisenti, ? nel vedere una Società per azioni che sta invertendo lo stato delle cose. Passando da mero braccio operativo, così com´erano in passato l´Atesina e la Ferrovia Trento Malé rispetto alle scelte strategiche che venivano date dalla Provincia, a soggetto che si pone dialogicamente e in modo attivo in rapporto con l´ente pubblico, indicando valori di riferimento, nonché azioni e indicazioni programmatiche e di contenuto. E molti dei dati che emergono da questo primo Bilancio sono allo stesso tempo di conforto per le decisioni prese dalla politica e di stimolo a proseguire nella strada della razionalizzazione´.

´Conforta, ad esempio – ha proseguito l´assessore – venire a sapere che nel 2003 le spese di esercizio sono diminuite di un 6,7%. Ciò sta a indicare che gli standard di sicurezza e di qualità possono comunque aumentare, se inneschiamo il processo virtuoso della razionalizzazione dei processi di spesa. È proprio quello che avevamo chiesto alla Trentino Trasporti Spa nel momento di subentrare all´Atesina e alla Trento-Malé´.

Il passaggio dal mezzo privato a quello pubblico deve essere vissuto come una necessità, hanno sottolineato ieri gli intervenuti, il singolo cittadino lo deve percepire come una scelta responsabile.
´Una scelta di cultura e di civiltà, una scelta di educazione che viene fatta malgrado alcune rinunce conseguenti – ha fatto eco Grisenti -. È necessario che nella comunità si diffonda questo nuovo modo di affrontare il problema della mobilità, perché è solo così che possiamo poi affrontare anche i conseguenti problemi legati ai costi dei servizi. Senza fare demagogia, ma cercando di comprendere che l´equità va di pari passo con il raggiungimento di alcuni importanti risultati, il primo dei quali è il miglioramento della vivibilità, la riqualificazione dei centri abitati. Attenzione, però: di tutti i centri abitati, anche di quelli più periferici, anche di quelli che sono disagevoli e dispendiosi da raggiungere. Perché la nostra scommessa è proprio questa: mantenere comunque le nostre valli abitate e favorire una mobilità che raggiunga con i mezzi di trasporto pubblici anche i più piccoli snodi. Una scelta che ci pare di civiltà e di progresso´.

Dalla lettura del Bilancio emerge netta la capacità dimostrata dalla Trentino Trasporti di coinvolgere  nuove categorie di utenti, come ad esempio i turisti o i frequentatori dei parchi naturali.
Trentino Trasporti Spa ha  infatti dimostrato di saper esser all´avanguardia anche in questo settore, con quasi due milioni di viaggiatori trasportati in mobilità per vacanze, togliendo dalla strada 700mila veicoli privati, e con i felici esperimenti dei bus navetta per visitare i parchi naturali trentini.

Da tutto ciò, ha concluso l´assessore, emerge uno stimolo ulteriore per il management dell´azienda  a migliorare gli standard dei servizi nel futuro, razionalizzando ulteriormente i criteri di spesa.

L´invito di Grisenti è stato subito raccolto da Vanni Ceola, presidente della Trentino Trasporti, ´un´Azienda, la nostra, ? ha detto, ? che con questo primo bilancio socio-ambientale vuole ribadire il proprio ruolo attivo all´interno del territorio che serviamo con i nostri bus e con i nostri treni. Un´Azienda che non si è mai sottratta  ai suoi impegni sociali, ma che vuole rafforzare il dialogo con tutti coloro che hanno contribuito alla nostra crescita. Con gli utenti, con i dipendenti, con le istituzioni, gli azionisti, i fornitori e, più in generale, con la comunità. Per riaffermare il nostro forte impegno sociale´.
´È mia convinzione ? ha proseguito Ceola, ? che non basta limitarsi all´erogazione di servizi, ma bisogna impegnarsi con costanza a rispettare e a sostenere i valori etici della comunità che ci ospita, creando un clima di fiducia con un atteggiamento coerente e determinato nel perseguire gli obiettivi che ci siamo dichiarati´.

Grazie al realizzo del Bilancio l´azienda ha fatto una sorta di lavoro introspettivo cercando i valori fondamentali del lavoro svolto.
Cercati ma soprattutto trovati in tre punti chiave che enumera Ceola ´i milioni e milioni di utenti che quotidianamente usano i nostri servizi; le milleduecento persone che lavorano con noi, che sono la nostra risorsa vera, il nostro principale interlocutore interno e il protagonista dei servizi che forniamo; l´ambiente da tutelare, per contribuire al miglioramento della qualità della vita di ogni singola persona e della collettività in genere´. Con un occhio di riguardo, ha tenuto a sottolineare il presidente Ceola, per le fasce più deboli, che spesso trovano nel trasporto pubblico l´unica occasione e l´unico strumento di mobilità.

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