L´Eurispes ha ´tentato di individuare le principali emergenze, selezionare i principali nuclei di criticità sociale ed economica, rappresentare le ipotesi più valide di intervento´ sottolinea il presidente Gian Maria Fara´Si
L´Eurispes ha ´tentato di individuare le principali emergenze, selezionare i principali nuclei di criticità sociale ed economica, rappresentare le ipotesi più valide di intervento´ sottolinea il presidente Gian Maria Fara
´Si tratta di un lavoro di conoscenza, anche da punti di vista inusuali´ spiega il presidente della Regione Salvatore Cuffaro
Una Regione in ´chiaro scuro´. Così la Sicilia emerge dal quadro tinteggiato dall´Eurispes sulla condizione sociale ed economica regionale, un´istantanea messa nero su bianco nel Primo Rapporto sulla Sicilia, presentato ieri a Roma nella sala del Refettorio di palazzo San Macuto.
Una relazione approfondita che dedica ampio spazio anche al settore trasportistico.
´Con questo Primo Rapporto sulla Sicilia ? ha dichiarato il presidente dell´Eurispes, Gian Maria Fara – l´Istituto ha tentato di individuare le principali emergenze, selezionare i principali nuclei di criticità sociale ed economica, rappresentare le ipotesi più valide di intervento. In questo senso, è stato possibile verificare sul campo la ricchezza della Sicilia sia per quanto riguarda il patrimonio delle conoscenze produttive e delle culture del lavoro presenti sia per le potenzialità di sviluppo economico e sociale. Il Rapporto presenta in forma estesa sia le principali potenzialità e i vantaggi competitivi del territorio, sia le più evidenti criticità ed emergenze che non possono non risentire dell´attuale difficile momento che sta vivendo il Paese sul piano sociale ed economico. A noi piace sottolineare soprattutto le potenzialità e i principali risultati del sistema economico siciliano´.
´Si tratta ? ha spiegato il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro – di un lavoro di conoscenza, anche da punti di vista inusuali, della complessa realtà siciliana affinché da essa, e attraverso la lettura ed interpretazione dell´insieme delle sue componenti sociali, economiche e culturali, possano meglio essere individuati i suoi bisogni ed approntate le soluzioni più adeguate. La tradizione autonomista della Sicilia, oggi si deve confrontare con la riforma dello Stato in senso federalista e solidale, anche la sua specialità statuaria dovrà essere arricchita di nuovi riferimenti e nuove prospettive´.
Due i capitoli dedicati al settore trasportistico, vediamoli nel dettaglio
L´adeguamento delle infrastrutture al nuovo scenario
Man. Mich. – clickmobility.it
(10-03-2004)