Roma. Il Comune predispone i nuovi statuti delle aziende ´In house´

Roma. Il Comune predispone i nuovi statuti delle aziende ´In house´

Con i nuovi statuti si da corpo al ´controllo analogo´ dell´amministrazione sulle società che gestiscono i servizi pubblici locali in affidamento diretto Presso la Centrale Montemartini dell´ACEA si è svolto

Con i nuovi statuti si da corpo al ´controllo analogo´ dell´amministrazione sulle società che gestiscono i servizi pubblici locali in affidamento diretto

Presso la Centrale Montemartini dell´ACEA si è svolto un seminario della Confservizi Lazio e del Comune di Roma durante il quale sono stati illustrati i contenuti dei nuovi statuti che l´Amministrazione ha presentato al Consiglio comunale per l´approvazione.
Il seminario è stato coordinato dal presidente della Confservizi Lazio Giuseppe Labarile ed introdotto dall´assessore capitolino al Bilancio Marco Causi e dal sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti, che ha coordinato l´ultima fase dell´approvazione del Nuovo diritto societario.

L´assessore Causi nel presentare le linee generali della proposta ha citato Montemartini, che all´inizio del ?900 da Assessore del Comune di Roma diede vita, con una storica battaglia politica, alla municipalizzazione dei servizi pubblici locali sulla base della convinzione che gli investimenti necessari non consentano di gestire con il capitale privato tali servizi e che il monopolio, quando indispensabile, debba essere gestito dalla mano pubblica. Certo, affermava Montemartini, il controllo pubblico sulle aziende non è sufficiente ad eliminare i problemi del Monopolio.
Quasi un secolo dopo, sfruttando le possibilità offerte dal nuovo diritto societario il Comune di Roma tenta di rispondere alle nuove esigenze derivanti dalla possibilità di affidamento in house a società di capitali ´a condizione che gli enti titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello sui propri servizi´.
Il Comune di Roma, sulla scorta di quanto prestito dall´art.2497 del Codice Civile, svolgerà quindi la funzione di capogruppo esercitando ´attività di direzione e coordinamento´.

Assieme agli statuti, il Comune presenta due nuovi Codici: il Codice Corporate Governance e il Codice di Comportamento. I nuovi codici ? il cui contenuto è stato illustrato nel dettaglio da Francesco Tedeschini (Studio Chiomenti), Maurizio Lauri (Studio Internazionale) e Valeria Panzironi (LUISS) – contengono gli indirizzi sulla ripartizione dei compiti e delle funzioni tra gli organi di governo delle aziende e sulle modalità di circolazione delle informazioni nelle aziende e tra le aziende e l´azionista-Comune. Con i codici, quindi si vuole garantire la trasparenza  nella gestione e si rendono possibili i relativi controlli, chiarendo le responsabilità dei singoli organi.
In particolare il CDA avrà funzione di definizione degli indirizzi strategici e di verificare l´esistenza dei controlli, ma non avrà funzioni di gestione. L´assemblea degli azionisti (il Comune stesso) avrà invece il compito di approvare, oltre ad una serie di atti di particolare rilevanza, una relazione revisionale annuale. La gestione verrà delegata completamente dal CDA all´Amministratore Delegato, mentre il Presidente rappresenterà il Comune (che lo nomina direttamente) informandolo sull´andamento generale della società e non avrà compiti di gestione.

Simone Gragnani ? clickmobility.it
(21-10-2004)

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