Milano. La Regione approva il nuovo ´Piano di Azione 2004-2005´ contro l´inquinamento: stop ai veicoli non catalizzati e tre domeniche di blocco totale

Milano. La Regione approva il nuovo ´Piano di Azione 2004-2005´ contro l´inquinamento: stop ai veicoli non catalizzati e tre domeniche di blocco totale

´L´azione della Regione non si limita ai blocchi, ma punta contemporaneamente sulle misure strutturali, già varate: l´abolizione dell´olio combustibile, gli incentivi per gli impianti termici a metano, per i veicoli

´L´azione della Regione non si limita ai blocchi, ma punta contemporaneamente sulle misure strutturali, già varate: l´abolizione dell´olio combustibile, gli incentivi per gli impianti termici a metano, per i veicoli ecologici privati commerciali, per le moto e ciclomotori catalizzati´

La Regione ridiscende in campo per la lotta all´inquinamento.
Lo fa ufficialmente strutturando un pacchetto di modalità e misure sul traffico meglio identificato come  ´Piano di Azione 2004-2005´ per contrastare l´inquinamento atmosferico ed in particolare quello dapolveri sottili (PM10).
I provvedimenti sono stati  illustrati i giorni scorsi dal presidente Roberto Formigoni, dall´assessore
alla Qualità dell´Ambiente Franco Nicoli Cristiani e dal presidente dell´Arpa Giuseppe Marino.
Le misure si applicano alle cosiddette zonecritiche della Lombardia: Milano/Como/Sempione, Bergamo e Brescia.
Complessivamente, si tratta di 135 Comuni, nei quali vivono circa 4 milioni di persone.

VEICOLI NON CATALIZZATI
Come già stabilito nella delibera della giunta regionale dello scorso agosto, viene previsto il blocco programmato di tutti i veicoli non catalizzati dall´8 novembre al 17 dicembre e dal 10 gennaio al 28 febbraio, dal lunedì al venerdì (escluse  le giornate festive infrasettimanali) dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 19.
Fanno eccezione le moto a quattro tempi, che possono circolare dato che ´sostituiscono l´uso dell´automobile – ha spiegato Nicoli ? che produrrebbe maggior inquinamento´.

´La scelta del calendario ? ha spiegato ancora Nicoli Cristiani – è avvenuta sulla base delle rilevazioni condotte dall´ARPA negli ultimi anni, dalle quali risulta che il periodo più critico per il PM10 inizia dal mese di novembre, le concentrazioni di polveri fini raggiungono poi i picchi massimi nei mesi di gennaio e febbraio (quando vi è statisticamente scarsa piovosità)´.

BLOCCHI DOMENICALI PROGRAMMATI
Vengono fissate, come misura preventiva di contenimento dell´inquinamento da polveri fini, tre domeniche di blocco totale del traffico dalle 8 alle 20. Il blocco riguarderà tutti gli autoveicoli, motoveicoli, e ciclomotori ad esclusione di quelli ad emissione nulla (elettrici), alimentati a metano e Gpl catalizzati e le autovetture equipaggiate con motore ibrido-elettrico e termico.
Le datestabilite sono 21 novembre, 23 gennaio, 20 febbraio.

Una quarta domenica di blocco – ha spiegato ancora Nicoli – potrà essere decisa se si verificheranno perduranti condizioni meteorologiche di alta pressione, senza precipitazioni rilevanti e con scarsa
ventilazione, tali cioè da favorire l´accumulo degli inquinanti.
Analogamente, qualora le condizioni atmosferiche e climatiche nelle domeniche di blocco programmato fossero tali da scongiurare rischi di alte concentrazioni di PM10, non escludo che la data del blocco possa essere spostata ad un´altra domenica in cui le condizioni lo rendessero necessario per la tutela della salute dei cittadini´.

´La logica di questi provvedimenti – ha tenuto a sottolineare il  presidente Formigoni – si basa sugli studi dell´Arpa e sull´esperienza delle passate stagioni. Per quanto riguarda l´ultima, quella dell´inverno 2003-2004, sono stati effettuati 69 giorni di blocco dei veicoli pre Euro (non catalizzati) e 2 blocchi totali (30 novembre e 8 febbraio). Ebbene, le giornate di superamento della soglia limite del PM10 (50 microgrammi al metro cubo) sono diminuite.
In particolare: nell´area Milano/Como/Sempione: 56 giorni nel 2002-2003, 44 nel 2003-2004;
nell´area di Bergamo: 51 giorni nel 2002-2003, 46 nel 2003-2004; nell´area di Brescia: 30 giorni nel 2003, 29 nel 2004´.

Formigoni ha posto l´accento sulla riduzione già ottenuta delle emissioni di PM10, con l´attuazione del Piano d´azione: 100 tonnellate di polveri inquinanti, pari a circa il 5% delle emissioni totali delle aree critiche. Il blocco dei veicoli pre Euro ha comportato una riduzione di 1392 kg al giorno, il blocco totale festivo di 2009 kg al giorno.
Altre 200 tonnellate in meno di emissioni si otterranno in questa stagione con l´abolizione dell´olio combustibile per il riscaldamento, in vigore dal primo ottobre.

Secondo i dati resi noti da Arpa, a fronte di un aumento dei fattori più critici per l´ambiente e di condizioni meteo-climatiche sfavorevoli, la qualità dell´aria in Lombardia ha registrato negli ultimi anni un evidente miglioramento.
L´evoluzione della qualità della vita e della società in Regione Lombardia nel corso degli anni ha comportato un aumento delle pressioni sull´ambiente. Sono in crescita tutti i principali fattori ´critici´ (dati riferiti al periodo 1997-2002): popolazione (+2,6%), PIL (+7,6%), veicoli circolanti
(+12,4%), autovetture diesel (+125%), vendita di gasolio per autotrazione (+33,6%).

Nonostante ciò, il trend complessivo delle emissioni dal 1997 al 2001 è in calo: NOX: -6%, SO2:
-18%, CO: -28%, PM10:- 7% (limitatamente alla componente traffico).
Confermano questa tendenza anche i dati rilevati a Milano negli ultimi 6 anni (1997-2003): NO2: -20,5%, SO2: -7,7%, CO: -44%, PM10: -6,1% (dal 1998 al 2003 – dati relativi a tutte le fonti
di emissione), benzene: -38,5%.

LE MISURE STRUTTURALI
L´azione della Regione non si limita ai blocchi, ma punta contemporaneamente sulle misure strutturali, già varate: l´abolizione dell´olio combustibile, gli incentivi per gli impianti termici a metano, per i veicoli ecologici privati commerciali, per le moto e ciclomotori catalizzati.

Manuela Michelini ? clickmobility.it
(26-10-2004)

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