La linea progettuale avanzata dal Comune riguarda soprattutto la linea ferroviaria Asti-Chivasso fino a Serravalle e la linea Asti-Casale fino a Castell´Alfero Novità interessante sull´impiego delle linee ferroviarie minori che,
La linea progettuale avanzata dal Comune riguarda soprattutto la linea ferroviaria Asti-Chivasso fino a Serravalle e la linea Asti-Casale fino a Castell´Alfero
Novità interessante sull´impiego delle linee ferroviarie minori che, presto, verranno utilizzate alla stregua di una metropolitana leggera.
La richiesta avanzata dall´assessore all´Urbanistica del Comune di Asti, Fabrizio Brignolo, riguardante soprattutto la linea ferroviaria Asti-Chivasso fino a Serravalle e la linea Asti-Casale fino a Castell´Alfero, è stata accolta da Trenitalia.
Entrambi i tracciati sono caratterizzati dalla presenza di importanti poli generatori di utenza che potrebbero giustificare l´istituzione di un servizio con due ´littorine´ che potrebbero ´pendolare´ continuativamente dalla stazione ferroviaria di Asti a Serravalle e dalla stazione ferroviaria di Asti a Castell´Alfero.
Sulla linea in direzione Chivasso le stazioni intermedie nel Comune di Asti potrebbero essere all´altezza delle seguenti località:
– il cimitero urbano;
– gli impianti sportivi comunali (Palazzetto e campo scuola);
– il centro commerciale all´altezza dell´ex Morando;
– il centro commerciale dell´ex Saffa;
– l´area industriale di Rilate.
Sulla direttrice per Casale, partendo dalla stazione ferroviaria, le possibili stazioni potrebbero essere in corrispondenza di:
– nuovo centro residenziale di San Fedele-San Quirico;
– nuovo insediamento residenziale in viale Pilone (PIRU Pilone);
– Smurfit Sisa e nuovo centro commerciale Virgilio 5 di c.so Alessandria;
– centro commerciale Tradital di c.so Casale;
– nuovo insediamento residenziale di Valgera.
´Può essere ipotizzato sulla tratta Castell´Alfero-Asti-Serravalle ( 21 Km.) un servizio con cadenza oraria dalle 6 alle 20. Nelle ora di punta il cadenzamento diventerebbe semiorario con l´inserimento dei treni che effettuano l´intero percorso (Chivasso-Asti-Casale) – ha sottolineato Ewald FischnallerI, direttore della divisione Trasporto Regionale del Piemonte di Trenitalia -. In questa ipotesi, calcolando il nuovo servizio per circa 300 giorni, vi sarebbe una maggior produzione totale annua di circa 175.000 treni /km che andrebbe ad aggiungersi a quella ordinaria della linea. Gli attuali livelli di finanziamento previsti dal contratto di servizio con la Regione prevedono un contributo di ? 8 a treno/km, pertanto in questo caso le risorse da reperire per l´esercizio ammontano a ? 1.400.000 all´anno, salvo una valutazione più precisa, valutato il progetto del servizio´.
Dovranno infine essere localizzate, progettate e realizzate le nuove fermate con le relative opere di accesso, il che comporterà ulteriori investimenti.
Il direttore di Trenitalia ha affermato che l´azienda è interessata e disponibile ad approfondire gli aspetti progettuali del servizio, assicurando il proprio contributo alle analisi ed agli studi necessari.
Nei mesi scorsi l´assessore Brignolo ha avuto incontri anche con rappresentanti di società che gestiscono linee ferroviarie minori in provincia di Torino e con l´ASP, che potrebbe essere interessata alla gestione del nuovo servizio.
Approfondimenti sono inoltre stati effettuati per verificare la possibilità di intensificare i collegamenti ferroviari con la città di Cuneo.
E´ stato inoltre intrapreso congiuntamente da Comune e Provincia di Asti, nell´ambito dell´Ufficio Unico per la Mobilità, uno studio di fattibilità avente quale oggetto proprio la riqualificazione delle linee ferroviarie minori e l´integrazione con i servizi di mobilità esistenti.
Man. Mich. – clickmobility.it
(11-03-2004)