La filosofia del PUM, gli strumenti progettuali, le articolazioni territoriali: dalla città si attende un contributo fondamentale di idee e valutazioni La proposta di PUM, al vaglio della città, si
La filosofia del PUM, gli strumenti progettuali, le articolazioni territoriali: dalla città si attende un contributo fondamentale di idee e valutazioni
La proposta di PUM, al vaglio della città, si articola in otto obiettivi precisi, tutti collegati e tutti riferiti alla filosofia di base del progetto che si identifica con la valutazione dei problemi del traffico e della mobilità secondo una logica metropolitana.
´Oggi Modena ? spiegano in Comune – è una città da circa 180mila abitanti, ma si trova al centro di un´area che nel raggio di 25 Km. somma oltre 600mila residenti´.
Il Pum inizia in questi giorni un lungo percorso di approfondimento con la città e le sue rappresentanze economiche, sociali ed istituzionali.
Otto dicevamo i punti essenziali di sviluppo, vediamoli nel dettaglio.
- Intercettare alla fonte il pendolarismo tra Modena e i principali centri della provincia e dell´area metropolitana Bologna-Modena-Reggio-Parma. Prioritario, in questo senso, diventa il potenziamento del servizio ferroviario tra Modena e Bologna e tra Carpi-Modena-Sassuolo. Servono poi sistemi di trasporto in sede propria da Vignola e da Mirandola.
- Realizzare un servizio di trasporto pubblico locale in area urbana ad alta efficienza, con tre linee di forza di cui due di metrotramvia ed una di filovia in sede propria e frequenza di 5 minuti, abbinato ad una limitata espansione della zona ztl e della sosta a pagamento. Tutto questo, in una logica di ricucitura del centro storico con il parco Novi Sad e il parco delle Mura. Infine, puntare all´espansione della qualità del centro storico verso Piazza Manzoni.
- Intercettare il pendolarismo automobilistico verso Modena in parcheggi scambiatori il più possibile in prossimità delle principali stazioni delle linee tpl con frequenza a 5 minuti. I punti strategici individuati sono almeno sei: mercato bestiame e porta nord; zona Torrazzi; polo universitario; parco Resistenza sud; polo Leonardo; parco Ferrari.
- Potenziare e qualificare la rete di ciclabili urbane, suburbane, extraurbane con priorità al collegamento con l´ospedale di Baggiovara. Saranno aumentati, poi, i punti di parcheggio e nolo biciclette.
- Spostare consistenti quote di merci su ferrovia attraverso la realizzazione del nuovo scalo merci a Cittanova, il suo collegamento con Dinazzano, e la conseguente chiusura dell´attuale struttura di Viale Monte Kosica. Via libera anche alla sperimentazione di transit point nei villaggi industriali e di nuovi servizi per il commercio del Centro storico con magazzini decentrati e fornitura ´just in time´.
- Completare l´anello delle tangenziali rimuovendo contemporaneamente tutti i punti semaforizzati. Interventi in gran parte già in corso (Nonantolana, Via Emilia, Via Vignolese ) o già programmati. Infine, è prevista la realizzazione di un nuovo accesso alla città dalla tangenziale sud.
- Interventi di decongestionamento o snellimento della viabilità di adduzione esterna alla tangenziale attraverso la ´complanarina´ fino a Modena sud in alternativa alla Vignolese e in futuro con diretto collegamento alla tangenziale di Castelfranco. Dello stesso piano di intervento fanno parte le varianti alla Via Emilia est e Via Emilia Ovest, Nonantolana zona Torrazzi (già in corso di realizzazione), San Pancrazio e rotatoria provinciale Campogalliano-Nazionale per Carpi.
- Interventi di fluidificazione e messa in sicurezza del traffico in area urbana con due nuovi attraversamenti della linea ferroviaria (zona palasport e tra i cavalcavia Mazzoni e Cialdini), le gronde nord e sud (in corso), l´alternativa sud a Via Panni, interventi per la riduzione della velocità e istallazione della centrale di controllo del traffico.
Manu Mich. – clickmobility.it
(18-11-2004)