Operativa dal 1° dicembre avrà funzioni di agenzia regolatrice del sistema della mobilitàLa nuova realtà si occuperà inoltre della manutenzione del parco mezzi, degli impianti, dei progetti di sviluppo tecnologico
Operativa dal 1° dicembre avrà funzioni di agenzia regolatrice del sistema della mobilità
La nuova realtà si occuperà inoltre della manutenzione del parco mezzi, degli impianti, dei progetti di sviluppo tecnologico
Via ufficiale alla scissione per Amt. Con la sottosrizione dell´atto notarile, siglata ieri dal presidente della società, Enrico Zanelli, la procedura di scissione dell´Azienda Mobilità e Trasporti S.p.A, si concretizza.
Un´operazione che renderà operativa, già a partire dal 1° dicembre, la costituzione della nuova società, che nasce con il nome di AMI Azienda Mobilità e Infrastrutture S.p.A
Alla nuova nata vengono assegnate le funzioni di agenzia regolatrice del sistema della mobilità, la manutenzione del parco mezzi, gli impianti, i progetti di sviluppo tecnologico e le funzioni di staff necessarie al complesso aziendale così costituito.
In fatto di proprietà sarà il Comune di Genova a vestire i panni di azionista al 100%.
Per AMT è previsto nel prossimo futuro l´ingresso al 41% del capitale, di un nuovo socio, previa selezione a mezzo gara già bandita con l´assistenza dell´advisor Dexia Crediop.
AMT ha attualmente 2.731 dipendenti, di cui 539 sono trasferiti alla nuova azienda. AMI nasce con un capitale sociale di 3.900.000 euro trasferiti da AMT, essendo già previsto entro l´anno un nuovo apporto di 10 milioni di euro da parte del Comune di Genova. Come già annunciato nei giorni scorsi, il Consiglio di Amministrazione di AMI, designato dal Comune a completamento dell´atto di scissione, è composto ? oltre che dall´Amministratore delegato Marco Vezzani che ha già partecipato agli atti preparatori ? da Giuseppe Profiti, presidente, e da Arcangelo Merella, Enrico Musso e Angelo Sani; il Collegio Sindacale è formato da Pietro Perfumo, presidente, da Adriano Bagnera e Waldemaro Flick, sindaci effettivi e da Francesca De Gregori e Francesca Turtulici sindaci supplenti.
L´attuale consiglio di amministrazione di AMT ed il collegio sindacale restano in carica sino all´imminente scadenza del mandato, collegata all´approvazione del bilancio 2004.
A dichiararsi decisamente soddisfatto dell´operazione è il presidente di AMT, Enrico Zanelli.
Una soddisfazione che sottoscrive appieno in termini di ´lavoro compiuto con dedizione ed efficacia da parte di tutte le strutture aziendali che hanno contribuito, in stretta concertazione con le organizzazioni sindacali, a rendere possibile la scissione secondo le direttive del Comune, intese a provvedere, con questa operazione e con il successivo innesto in AMT di un nuovo socio rigorosamente selezionato, al rilancio del sistema del trasporto pubblico urbano a Genova´.
Zanelli ha ricordato il recente intervento del sindaco Pericu circa la necessità di una politica anche a livello di governo nazionale in termini di riconoscimento della socialità del servizio, di rinnovo regolare dei contratti di lavoro e di congruo finanziamento del sistema, che continuerà altrimenti a trovare tutte le aziende del settore, particolarmente nelle grandi aree metropolitane, in stato di crisi non solo congiunturale ma strutturale, ormai al margine del collasso per oneri non più sopportabili dagli enti locali.
Manu Mich. ? clickmobility.it
(23-11-2004)