Venezia. Posta la prima pietra per il passante di Mestre: opera strategica per la mobilità

Venezia. Posta la prima pietra per il passante di Mestre: opera strategica per la mobilità

Il Passante, struttura autostradale che collegherà direttamente i due tronconi dell´A4, sarà pronto nel maggio del 2008 E´ stata posta sabato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, la prima pietra

Il Passante, struttura autostradale che collegherà direttamente i due tronconi dell´A4, sarà pronto nel maggio del 2008

E´ stata posta sabato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, la prima pietra per il realizzo del ´Passante´ di Mestre, opera strategica per la mobilità che vedrà la lune, definitivamente nel maggio del 2008.
Il Passante di Mestre è un´opera autostradale che collegherà direttamente i due tronconi dell´A4 oggi ´divisi´ dall´attuale Tangenziale di Mestre, arteria dove passano mediamente 150 mila veicoli al giorno, fra traffico locale e di transito, con punte di 170 mila e oltre, con previsioni di aumento di circa il 4 per cento l´anno.
Il Passante tuttavia non è una semplice alternativa alla tangenziale, ma consentirà la separazione dei flussi di traffico di attraversamento da quelli che fanno riferimento al sistema urbano di Mestre?Venezia. Sarà inoltre fortemente relazionato sul territorio e funzionale al sistema insediativo Veneto, in particolare all´area Padova?Treviso?Venezia e la sua realizzazione comporterà anche un più generale riordino del sistema della viabilità ordinaria (grazie anche ad una nutrita serie di interventi complementari finanziati direttamente dalla Regione). Il nuovo sistema, infine, sarà a elevata automazione nella gestione delle esazioni, con limitazione delle perdite di tempo per l´utenza.
Alla cerimonia sono intervenuti anche il presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Pietro Lunardi.

Il presidente del Veneto ha richiamato i grandi documenti di programmazione presentati: ´credo mai nella storia di questa regione ci sia stato uno sforzo così intenso di chiarire quale sarà il futuro di queste terre e cosa tutti insieme dobbiamo fare per mantenere il benessere fin qui raggiunto´. In questo sforzo sono state messe al primo posto proprio le questioni della viabilità, dei trasporti, della rete logistica, dove peraltro vi sono ancora dei ´buchi´ come il lotto 29, ultimo tratto di circa 4 chilometri che manca per terminare il collegamento dell´A28, l´autostrada che collega Portogruaro a Conegliano. Vi è in noi la consapevolezza di dover disegnare ´il terzo Veneto´ ? ha detto ancora Galan ? e c´è in noi una convinzione di cauto ottimismo. Il futuro del Veneto è nelle nostre mani; le sfide peraltro non mancano, ma sono tutte alla nostra portata. C´è però una malattia insidiosa che rischia, quantomeno, di farci perdere un po´ di tempo: si tratta del ´benaltrismo´, di chi sempre che ´ci vuole ben altro´.

Il Ministro Lunardi ha infine sottolineato come quest´opera appartenga alla lunghissima lista di quelle che questo Governo ha portato avanti, grazie soprattutto alla Legge Obiettivo: stiamo deludendo che credeva che non saremmo riusciti a rompere una serie di tabù e che non saremmo arrivati alle opere e ai fatti.

Manu Mich. ? clickmobility.it
(13-12-2004)

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