LE MISURE

METANO·creare una rete diffusa di distributori di metano per autotrazione (almeno un impianto per bacino comprensoriale)·finanziare l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale (art. 26 d.d.l. n. 23/2004)·applicazione del Progetto

METANO
·creare una rete diffusa di distributori di metano per autotrazione (almeno un impianto per bacino comprensoriale)
·finanziare l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale (art. 26 d.d.l. n. 23/2004)
·applicazione del Progetto Metano (adesione dei comuni della zona A all’accordo di programma nazionale del 2001)
·trasformazione – da parte dei sottoscrittori – degli impianti termici da olio o gasolio a metano
·promuovere la conversione a metano di impianti termici civili e industriali
·completare la rete di metanizzazione sul territorio provinciale

VEICOLI
·finanziare l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale (art. 26 d.d.l. n. 23/2004)
·acquisto veicoli con agevolazioni ex Progetto Metano nazionale
·rinnovo delle flotte veicolari (programma dei soggetti sottoscrittori)
·introdurre nei capitolati d’appalto l’obbligo di impiegare veicoli omologati almeno Euro II o eco-compatibili (elettrici, ibridi, metano, gpl)
·avviare la misura “mobility manager”, volta a favorire e incentivare il trasporto pubblico e collettivo dei dipendenti di grandi enti pubblici o imprese
·regolamentare la circolazione dei veicoli con il Piano d’azione

INTERVENTI STRUTTURALI
·sostenere l’acquisto o la sostituzione di impianti termici civili ad elevata efficienza energetica
·incentivare l’installazione di impianti termici solari
·incentivare la realizzazione di edifici a basso consumo energetico e a ridotto impatto ambientale (bioedilizia – certificazione energetica degli edifici)
·attuare l’Accordo tra la Provincia e il Consorzio dei Comuni Trentini (12 giugno 2003), diretto a favorire l’introduzione di criteri progettuali e di nuove tecnologie finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale ed energetico in edilizia
·promuovere la realizzazione di impianti e reti di teleriscaldamento (fondi rinnovabili – metano)
·promuovere la mobilità ciclistica
·promuovere la gestione e/o l’adeguamento degli impianti termici per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e compatibilità ambientale e il contenimento dei consumi energetici negli edifici, nonché lo sviluppo di fonti rinnovabili

ACCORDI INTERISTITUZIONALI SOVRAPROVINCIALI
·sostenere, a livello comunitario, la costituzione del “corridoio sensibile del Brennero” (Trento – Bolzano – Tirolo), in funzione della definizione di misure uniformi di controllo della circolazione stradale e autostradale
·stipulare accordi interistituzionali tra la Provincia di Trento con le Regioni e Provincia autonoma limitrofe, volti alla definizione di misure uniformi di controllo della circolazione sugli assi viari interregionali e interprovinciali

LOGISTICA E CONTROLLI
·avviare programmi di riorganizzazione dei sistemi di logistica urbana (ridurre la taglia e il numero di veicoli per il trasporto merci – razionalizzare i percorsi – ridurre l’occupazione impropria di sedi viarie e suoli pubblici con riduzione della congestione)
·attuare misure di razionalizzazione e snellimento dei flussi di traffico mediante applicazione delle migliori pratiche e tecnologie (regolazione automatizzata degli impianti semaforici – controllo informatizzato degli accessi – miglioramento segnaletica – razionalizzazione dei lavori stradali nelle aree urbane in relazione agli orari di maggior flusso di traffico)
·adottare a livello di pianificazione comunale (sulla mobilità, nella pianificazione urbanistica, ecc.) appropriati processi di valutazione e previsione dell’impatto sulla qualità dell’aria delle azioni, misure e interventi previsti
·promuovere accordi con i gestori delle infrastrutture viarie, con l’ACI e con gli organi di polizia stradale, diretti a sostenere l’esecuzione di controlli sulle emissioni dei veicoli, motocicli e ciclomotori circolanti nelle strade o nell’autostrada, anche se non soggette ai limiti di circolazione stabiliti dal Piano d’azione
·monitorare improprie modalità di combustione di materiali

INFORMAZIONE, RICERCA E SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE
·promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione, a livello provinciale e locale, sui contenuti dell’accordo e del piano d’azione
·avviare uno studio sulla sostenibilità ambientale ed energetica degli impianti eolici
·attivare progetti di ricerca in campo ambientale ed energetico
·sostenere processi di certificazione ambientale (ISO 14001 – EMAS), anche per le finalità dell’Accordo
·introdurre sistemi premiali, nella disciplina urbanistico-edilizia locale, per gli edifici a basso consumo energetico e a ridotto impatto ambientale (bioedilizia – casa clima)
·programmare misure e campagne di sensibilizzazione mirate a sviluppare pratiche e comportamenti responsabili nell’obiettivo di privilegiare il trasporto pubblico
·sensibilizzare sulle pratiche di autocontrollo ai fini della riduzione della temperatura nell’utilizzo di impianti termici
·sostenere, sia a livello finanziario sia con il meccanismo delle deroghe, la sostituzione dei veicoli più vecchi con altri a basso impatto ambientale o la trasformazione dei veicoli più vecchi con misure e accorgimenti di riduzione dell’impatto ambientale (alimentazione a metano o a GPL – applicazione di filtri antiparticolato/FAP)

FINANZIAMENTI
·finanziamenti degli istituti bancari, società di leasing o consorzi di garanzia diretti ad agevolare l’acquisto o il leasing di veicoli a basso impatto ambientale (es. a metano o GPL) o la trasformazione dei vecchi veicoli (metano – GPL – FAP) nonché la sostituzione o l’adeguamento di impianti termici domestici, condominiali e aziendali
·finanziamenti per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale (art. 26 d.d.l. n. 23/2004)
·finanziamenti per l’acquisto di veicoli in base al Progetto Metano (accordo di programma nazionale 2001)

ATTUAZIONE ACCORDO
·aggiornamento del Piano provinciale di tutela e risanamento della qualità dell’aria del 1998
·attivazione della Conferenza dei sottoscrittori per:
·il monitoraggio sullo stato di attuazione dell’accordo
·la definizione di modalità e tempi di realizzazione degli impegni
·l’armonizzazione della gestione degli interventi e delle misure relative alla circolazione, al fine di tutelare la salute e arrecare il minor disagio possibile ai cittadini
·adesione all’accordo: ad esso possono aderire anche i comuni della zona B, nonché altri enti pubblici o privati, aziende pubbliche, istituti bancari, imprese e associazioni di categoria
l’accordo scade il 30 giugno 2009Clickmobility

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