AnsaldoBreda (Finmeccanica) firma accordo con Università di Perugia per lo sviluppo del sistema”Novità sui tempi di consegna delle merci: una cassa di frutta raggiungerà la destinazione in circa 50 minuti, a fronte delle 15 ore che ci impiegherebbe con il trasporto su strada”
Il trasporto merci del futuro si chiama "Pipenet" e potrebbe davvero rivoluzione i tempi di consegna. Un esempio? Da Milano a Reggio Calabria una cassa di frutta raggiungerà la sua destinazione in circa 50 minuti, a fronte delle 15 ore che ci impiegherebbe con il trasporto su strada.
Il progetto prevede la realizzazione di una rete di tubi sottovuoto che consentiranno alle merci leggere, contenute in particolari capsule di viaggiare senza attrito – grazie allo sfruttamento della levitazione magnetica – a qualche migliaia di chilometri all’ora.
Tra i vantaggi del sistema, vi è minimo impatto ambientale, nessun tipo di inquinamento acustico e la soluzione per il traffico autostradale.
L'autentica novità è stata presentata i giorni scorsi alla presenza del ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli, nella sede di Finmeccanica, a Roma, dove è stato firmato un accordo tra AnsaldoBreda e Università degli Studi di Perugia per l’avvio della sperimentazione e della produzione del progetto.
L’accordo per “Pipenet”, il rivoluzionario sistema per il trasporto delle merci leggere, ha carattere quinquennale. A firmarlo hanno pensato Fausto Cutuli, presidente di AnsaldoBreda e il Rettore dell’ateneo perugino, Francesco Bistoni.
Il ministro Matteoli ha evidenziato la possibile riduzione dell’inquinamento acustico e ambientale che potrebbe essere realizzata grazie al progetto, oltre allo snellimento del traffico autostradale e alla diminuzione degli incidenti causati dai mezzi pesanti. Interessante, poi, secondo il Ministro, il risparmio in termini economici che potrebbe raggiungere risultati molto positivi soprattutto nella previsioni di consegne direttamente da produttore a consumatore finale.
Fausto Cutuli, presidente di AnsaldoBreda, ha assicurato “la totale disponibilità dell’azienda alla collaborazione per la realizzazione del prototipo del sistema Pipenet’”, esaltando l’originalità dell’idea, sviluppata da Franco Cotana, dell’Università degli Studi di Perugia, “che una volta realizzata – ha detto Cutuli – potrebbe in gran parte risolvere il problema del trasporto delle merci di piccola dimensione, che oggi occupa circa l’80 per cento del volume delle merci trasportata sui grandi network”.
La cerimonia si è conclusa con la presentazione dei due prototipi, tra cui quello a “levitazione magnetica”, da parte dello staff tecnico di AnsaldoBreda e di quello della facoltà di Ingegneria dell’ateneo umbro. Durante la presentazione, quindi, è stato spiegato come “Pipenet” potrebbe sfruttare i tracciati autostradali e ferroviari già esistenti, nonché, in un futuro non troppo lontano, la tecnologia della posta pneumatica per coprire il cosiddetto “ultimo miglio”.
AnsaldoBreda è la società del settore Trasporti di Finmeccanica che realizza i veicoli su rotaia per il trasporto di massa. Nasce dalla fusione del ramo d'azienda di Ansaldo Trasporti, operante nella realizzazione di azionamenti dei veicoli e apparecchiature elettriche di bordo e di Breda Costruzioni Ferroviarie, uno dei più affermati costruttori meccanici al mondo. Le sedi della società sono a Napoli e Pistoia.M. Gio. M. – clickmobility.it