Una “Holding del trasporto regionale”

PERUGIA. TUTTO PRONTO PER I PIANI DI BACINO DEI TRASPORTI: LA DISCUSSIONE I PRIMI MESI DELL'ANNO

PERUGIA. TUTTO PRONTO PER I PIANI DI BACINO DEI TRASPORTI: LA DISCUSSIONE I PRIMI MESI DELL'ANNO

l'assessore provinciale ai Trasporti fa il punto affrontando tematiche quali la sicurezza stradale e la holding nei trasporti

Tempi brevi  per i piani di trasporto dei due bacini di traffico della provincia di Perugia, poichè saranno portati in discussione per la loro approvazione in Consiglio provinciale nei primi mesi del nuovo anno.
A darne conferma è L'assessore ai Trasporti Donatello Tinti, il quale ha fatto una panoramica su quelli che sono gli argomenti preminenti dell’attività del suo assessorato.

Il piano dei trasporti dei Bacini 1 e 2 della provincia di Perugia permetterà una razionalizzazione della rete dei servizi. Inoltre, dovrà fornire gli indirizzi strategici per l’incremento dell‘efficienza e dell’efficacia dei servizi di competenza, indicando altresì quali azioni intraprendere per rendere concorrenziale il trasporto pubblico rispetto all’uso dell’auto privata, con lo scopo dichiarato di ribaltare la consolidata tendenza dell’uso del mezzo privato di trasporto.

“Quella che ci proponiamo è una strategia di mobilità sostenibile – ha sottolineato Tinti -. Relativamente alla gestione dei servizi, da tempo si discute nella nostra Regione della possibilità di realizzare l’Azienda unica regionale, cioè un unico soggetto gestore dei servizi di trasporto pubblico, con l’obiettivo di conseguire risparmi gestionali per effetto delle cosiddette “economie di scala”.

Al riguardo, “è utile approfondire la proposta di costituire una società di secondo livello rispetto alle aziende di trasporto pubbliche, una sorta di “Holding del trasporto regionale”, con quote azionarie nelle mani di Regione ed Enti locali. Tale Società, che a sua volta deterrà i pacchetti azionari delle aziende di trasporto pubbliche, oltre a costituire il naturale referente di Regione ed Enti Locali riguardo le scelte strategiche per il TPL e la programmazione dei servizi, individuerà le strategie e le azioni più idonee al fine del recupero dell’efficienza gestionale. Il progetto dovrà coinvolgere, oltre alle aziende di trasporto su gomma, anche la FCU e, con ruolo di partnership privilegiata, la direzione regionale di Trenitalia.

La soluzione prospettata ha il pregio  far sopravvivere le singole aziende di trasporto, espressione delle realtà locali, che continueranno a gestire i servizi raccogliendo le esigenze della popolazione, non alterando così il profondo legame con il proprio territorio”. Manu Mich. – clickmobility.it

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