Nuove strategie dalla riunione del COP, Centro Operativo Provinciale per l’inquinamento atmosferico
Sarà la Provincia a svolgere il ruolo di soggetto coordinatore per la stesura del piano operativo per la limitazione delle emissioni inquinanti e per la salvaguardia della salute pubblica.
La decisione è stata presa a Palazzo Galatti, i giorni scorsi. Su invito dell’assessore Provinciale con delega alle Politiche Ambientali, Fulvio Tamaro, tutti i soggetti istituzionali che fanno parte del COP, il Centro Operativo Provinciale per l’inquinamento atmosferico si sono trovati attorno ad un tavolo per mettere nero su bianco le strategie future in fatto di lotta L'inquinamento.
Anche in virtù della recente ordinanza comunale per la limitazione del traffico veicolare nel centro cittadino, lo stesso Tamaro ha voluto rimarcare ai rappresentanti dei comuni del territorio provinciale, della Regione, dell’azienda sanitaria e dell’Arpa, la necessità di stilare quanto prima un piano operativo per la limitazione delle emissioni inquinanti e per la salvaguardia della salute pubblica.
Su invito dell’assessore comunale all’Ambiente Maurizio Ferrara e con il pieno appoggio dell’assessore Raffin per il Comune di Duino Aurisina, dell’assessore Gustincic per quello di Sgonico e dei rappresentanti delle altre amministrazioni comunali del territorio, è stata proposta la Provincia quale soggetto coordinatore per la stesura di detto piano.
In particolare, nella più totale sinergia collaborativa, gli intervenuti hanno formalizzato la volontà di istituire un piano di azione provinciale per l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico.
“Perché – ha ribadito a margine dell’incontro lo stesso Tamaro – il problema delle emissioni inquinanti che ha portato il collega Ferrara all’ordinanza di chiusura del centro agli autoveicoli, non riguarda solo Trieste ma anche gli altri comuni e tutto il territorio. Ovviamente il grosso del traffico – ha proseguito Tamaro – circola in centro città ma le polveri poi si spostano anche in altre zone e sul Carso con notevoli danni, oltre che per la salute dei cittadini, anche per quella di piante e animali”.
Dello stesso avviso anche l’assessore Ferrara che ha motivato la volontà emersa dalla riunione affermando che: “…secondo un provvedimento regionale, spetterebbe al comune capoluogo il ruolo di soggetto coordinatore nella stesura del piano, ma ritengo più giusto che sia un soggetto intermedio come la Provincia a coordinare gli altri comuni primo, perché il problema dell’inquinamento riguarda tutti e secondo, perché – ha concluso Ferrara – l’amministrazione provinciale già da tempo si sta adoperando nella difesa dell’ambiente con evidenti risultati e quindi, grazie all’esperienza accumulata, è in grado di dare avvio ai lavori immediatamente senza ulteriori e dannose perdite di tempo”.Manu Mich. – clickmobility.it