“Il progetto fa parte di una riorganizzazione complessiva del centro storico, della mobilità e della qualità della vita nella nostra città” sottolinea Chianella
Con City Logistic Perugia sperimenta la riorganizzazione del trasporto merci nel centro storico.
Gli elementi d'avvio delL'iniziativa poggiano sulle linee essenziali del protocollo d'intesa proposto dL'amministrazione comunale e siglato ieri in pieno accordo con le associazioni di categoria, CNA, Confcommercio e Confartigianato.
Le firmatarie si impegnano a dare corso allo studio di fattibilità sulla distribuzione delle merci nel centro storico.
Lo studio – che fa seguito al progetto europeo “Merope”, già realizzato, sui flussi di traffico nel centro storico – mira a evidenziare, attraverso alcuni questionari che verranno sottoposti a ogni singolo commerciante, le attuali caratteristiche del sistema di trasporto merci, a individuare le esigenze dei commercianti, i punti di criticità del sistema e, una volta elaborati i dati, a proporre soluzioni tecnologiche, logistiche, dimensionali, di posizionamento e organizzative per la razionalizzazione del sistema di distribuzione delle merci nel centro storico.
I tempi previsti per la conclusione dell’indagine sono marzo 2006, poi si procederà con l’attuazione, in via sperimentale e per alcuni mesi, delle soluzioni individuate.
“Il progetto – ha spiegato l’assessore Antonello Chianella (Mobilità e Centro Storico) – fa parte di una riorganizzazione complessiva del centro storico, della mobilità e della qualità della vita nella nostra città".
L’amministrazione comunale intende così pianificare, indirizzare e controllare il trasporto delle merci in ambito urbano, con l’intento di valorizzare e preservare il grande patrimonio storico, artistico e architettonico del centro storico, con la sua vita sociale ed economica e nel rispetto dell’ambiente. Il metodo utilizzato si basa sostanzialmente sull’analisi quantitativa e qualitativa dei flussi di merci e traffico esistenti nell’area e delle relative dinamiche, dettagliate per i singoli settori merceologici.
Fra le finalità il progetto annovera il desiderio di ridurre il numero dei mezzi che fanno distribuzione merci e razionalizzare i loro itinerari; decongestionare il traffico nel centro storico, migliorare le condizioni di carico e scarico merci sia per i trasportatori sia per gli esercenti e incidere anche sull’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e acustico, attraverso l’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale.
Al di fuori del centro storico verrà individuata un’area di smistamento delle merci e saranno previsti incentivi di tipo regolamentari (fasce orarie per l’accesso alla Ztl, ecc.) per gli autotrasportatori “virtuosi” che utilizzeranno, già nel periodo di sperimentazione, mezzi a basso impatto ambientale e disincentivi per gli operatori non virtuosi.
"Tutto ciò – prosegue L'assessore Chianella – nell’ottica di una migliore vivibilità dell’area e di un nuovo utilizzo della città”.
Da una prima analisi sulla situazione attuale emergono, infatti, alcuni elementi di criticità tra cui l’eccessivo impegno, soprattutto nelle prime ore del mattino, da parte degli operatori economici nel ritirare le merci (le consegne presso ogni singola attività vengono effettuate solitamente da più operatori del trasporto), l’insufficienza quantitativa e qualitativa delle aree di carico/scarico, la dispersione di tempo e di risorse da parte degli autotrasportatori, costretti a effettuare più consegne in diverse zone del centro storico e la congestione del traffico.
Il progetto "altamente partecipato e costruito insieme ai commercianti" come tiene a sottolineare Chianella, poggia su una "positiva sinergia con le associazioni di categoria”.
I firmatari del patto – Fabrizio Salvanti per la Cna, Angelo Morelli per la Confartigianato e Sergio Mercuri per la Confcommercio – hanno sottolineato l’importanza del progetto e la piena condivisione da parte del mondo imprenditoriale.
Al progetto, il cui costo complessivo è di euro 102.000, contribuisce il comune di Perugia con un finanziamento di 20.000 euro mentre ciascuna associazione contribuirà con 12.000 euro. La parte restante sarà a carico della Camera di Commercio di Perugia.
L’iniziativa fa parte del progetto comunitario “Interreg III B Medocc – Restauronet” i cui partner europei sono Francia, Spagna, Grecia e Portogallo.
In Italia oltre all’Umbria sono impegnate anche la Toscana, la Liguria, la Sardegna, la Basilicata e la Calabria.
Come è dato di sapere la struttura imprenditoriale del centro storico di Perugia, rilevata dal Piano Economico Commerciale del centro storico, può contare su circa 675 (di cui 160 settore alimentare) attività commerciali, 166 pubblici, 21 strutture alberghiere, 295 imprese artigiane con prevalenza netta di servizi.
Manuela Michelini – clickmobility.it