Approvato anche il nuovo regime di incentivi per la sostituzione dei veicoli più inquinanti“Più rigore nell’attuazione delle misure concordate” sottolinea l'assessore Franci
La Regione torna ad impegnarsi attivamente nella lotta allo smog. Un'azione incisiva che andrà in porto grazie al nuovo stanziamento di
3 milioni e a 350 mila euro stanziato dal governo regionale per proseguire anche nel 2005 la battaglia contro lo smog e per il risanamento della qualità dell’aria.
Beneficiari del finanziamento, in applicazione del piano regionale di azione ambientale, sono i 16 comuni che hanno sottoscritto nell’ottobre del 2003 l’accordo di programma per combattere le polveri sottili (PM10) mediante il rinnovo progressivo dei segmenti più inquinanti del parco circolante (macchine non catalizzate immatricolate prima del 1993, veicoli commerciali leggeri immatricolati prima del 199, motorini non conformi alle normative comunitarie).
Per ottenere le risorse regionali previste dal piano regionale, i 16 comuni che hanno sottoscritto l’accordo di programma – gli otto dell’area omogenea fiorentina, più Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa Pistoia, Prato, Cascina e Santa Croce sull’Arno – dovranno rispettare le condizioni formulate dall’assessorato all’ambiente e concordate in una serie di incontri con le amministrazioni comunali.
In primo luogo le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti, che dal 2005 passeranno da due a tre giorni alla settimana (martedì, mercoledì e giovedì), non dovranno subire sospensioni nell’arco dell’anno.
Deve cambiare il regime delle deroghe, che dovranno limitarsi alle sole categorie menzionate in un elenco condiviso e l’area di applicazione dei provvedimenti dovrà essere estesa a superfici urbane significative.
“Sono questi gli aspetti che è indispensabile rispettare per garantire l’efficacia dei provvedimenti e per proseguire la nostra battaglia contro le polveri fini con misure che non sono più emergenziali e a posteriori, ma strutturali e preventive – spiega l’assessore all’ambiente Tommaso Franci – Questa azione di sistema, con 16 comuni che negli stessi tre giorni della settimana e su aree urbanizzate consistenti limitano la circolazione dei veicoli più inquinanti, colloca la Toscana all’avanguardia nel panorama nazionale e la mette in pole position per raggiungere non solo gli obiettivi previsti per il 2005 dall’Ue ma anche quelli fissati alla scadenza del 2010”.
La ripartizione ai comuni delle risorse per il 2005 è stata calcolata, come già nel 2004, in misura del 50 per cento in base ai valori di PM10 rilevati dalle stazioni di monitoraggio, (il 25 per cento in base al valore medio annuo di polveri fini e l’altro 25 per cento in base al numero di superamenti dei valori consentiti).
L’altro criterio di assegnazione si basa invece sul numero di abitanti.
Agli otto comuni dell’area omogenea vanno in tutto un milione e 735 mila euro, di cui circa un milione e 100 mila al solo comune di Firenze; a Livorno e a Prato vanno rispettivamente 351 mila e 350 mila euro; seguono Lucca (179 mila euro), Pisa (178 mila), Cascina (171.500) Grosseto (167 mila), Pistoia (145 mila) e Santa Croce sull’Arno (72 mila).
Tali fondi saranno assegnati dopo aver verificato che i progetti di limitazione del parco veicolare più inquinante rispettino le condizioni formulate.
E’ stato approvato dalla giunta anche il nuovo regime di incentivi per la sostituzione dei veicoli più inquinanti, che punta a promuovere soprattutto l’acquisto di veicoli a gas. A tali misure di incentivazione i comuni devono contribuire in misura del 20 per cento, (percentuale in cui possono però rientrare anche investimenti per gli straordinari dei vigili urbani, per la segnaletica ecc.).
Per fare qualche esempio, potranno essere acquistati bici elettriche e ciclomotori e motocicli euro 2, previa rottamazione di vecchi ciclomotori, con un contributo di 200 euro. Per i veicoli leggeri adibiti a trasporto merci si incentiva l’acquisto di mezzi a gas o bi-fuel previa rottamazione con importi di 1.500 euro, e sono previsti anche aiuti di mille euro per le trasformazioni a gas di veicoli circolanti. Anche per le autovetture private sono previsti incentivi per l’acquisto di mezzi a gas con o senza rottamazione (1.500 e 500 euro rispettivamente). Infine è anche previsto che una vecchia auto non catalitica possa usufruire di un incentivo per la trasformazione a gas con importi di 300 euro, oppure di 700 euro (in caso di ricorso a un aiuto “sociale”, cioè per un cittadino che non abbia possibilità economiche per l’acquisto di una auto nuova). Manu Mich. – clickmobility.it