Una mappatura delle linee di collegamento interno più carenti o più congestionate d’ItaliaIl progetto si avvale della collaborazione con le Università “RomaTre” e “Ferdinando II” di Napoli
Una mappatura delle linee di collegamento interno più carenti o più congestionate d’Italia. E’ questo l’obiettivo dell’ “Atlante della mobilità critica”, che Assoutenti, in collaborazione con Consumers’ Forum, ha presentato ieri a Roma presso la Sala Spithoever di Unioncamere.
Il progetto, che si avvale della collaborazione delle Università “RomaTre” e “Ferdinando II” di Napoli, intende analizzare le problematiche dei trasporti tra regioni o di singole province, e dei collegamenti di accesso da esse alle grandi vie di comunicazione nazionale ed internazionale, individuando le difficoltà legate al territorio e alla mancanza di infrastrutture adeguate.
La ricerca, presentata durante una tavola rotonda, ha preso in esame quattro casi problematici: il tratto tra Rieti e L'Aquila, il corridoio Napoli-Salerno, la Sicilia occidentale e la provincia di Belluno. Prendendo spunto dai problemi di queste zone, Assoutenti ha illustrato una serie di soluzioni alternative che possono affiancare lo sviluppo delL'Alta velocità ferroviaria e il miglioramento delle principali vie di collegamento senza grandi investimenti finanziari e realizzabili a breve termine.
Fra queste, L'associazione indica "L'ottimizzazione del piano orari per i treni, la sinergia ferro-gomma, il superamento delle linee a binario unico, lo sviluppo delle 'autostrade del mare".
Alla tavola rotonda hanno parteciperanno Antonio Longo, presidente di Consumers’ Forum, Mario Finzi, presidente di Assoutenti, Elio Catania, presidente del Gruppo Ferrovie dello Stato, Angelo Sanza, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, Guido Del Mese, presidente dell’Asstra, Nicola Biscotti, presidente dell’Anav, Ennio Cascetta, assessore ai Trasporti della Regione Campania e Quinto Piol, assessore ai Trasporti della Provincia di Belluno.
"E' evidente – commenta il presidente di Assoutenti, Mario Finzi, – che non tutti i cittadini hanno le stesse possibilità di accesso ai sistemi di trasporto pubblico. La stessa rete autostradale si rivela sempre più insufficiente. Eppure – osserva – per risolvere la mobilità critica basterebbero alcuni correttivi ritagliati sulle specificità del territorio per alleggerire i tratti più congestionati".
Uno sguardo ai dettagli dello studio lascia emergere che su 108 città capoluogo di provincia, solo 82 (il 75,9%) sono raggiunte dalla rete autostradale, il 63% puo' usufruire dei treni veloci (Eurostar o Intercity), soltanto il 25% delle principali citta' italiane dispone di un aeroporto commerciale.
Ad emergere è davvero un'Italia trasportistica "a due velocità" con una prospettiva di divario che potrebbe ulteriormente aggravarsi nei prossimi anni.
I moviti di tale divario sono da ricercarsi nella mancanza di infrastrutture, nelL'eccessiva congensione di alcuni collegamenti e nelL'isolamento tipico di alcune aree territoriali
E per far fronte a questo divario, lasciando a lato i grandi investimenti in nuove infrastrutture, potrebbero essere molto utili i piccoli aggiustamenti, una razionalizzazione delL'esistente che potrebbe avere un impatto rilevante in termini di interconnessione.
Fondata nel 1982 a Roma, Assoutenti intende favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte delle amministrazioni pubbliche che gestiscono servizi pubblici. Presieduta da Mario Finzi, l’associazione si occupa soprattutto di trasporti, di credito, di assicurazioni, telefonia e, in generale, di tariffe ed utenze.
Perchè un Atlante della mobilità critica
Intervento presidente Finzi
Provincia Belluno
Il corridoio Napoli-Salerno
La SiciliaManuela Michelini – clickmobility.it