Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast, Ugl e Orsa considerano L'esito negativo del confronto con Fs Nuovo sciopero di 24 ore nelle ferrovie. Dopo lo stop di 24 ore del 12 e
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast, Ugl e Orsa considerano L'esito negativo del confronto con Fs
Nuovo sciopero di 24 ore nelle ferrovie.
Dopo lo stop di 24 ore del 12 e 13 maggio scorso, le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast, Ugl e Orsa, hanno proclamato un nuovo sciopero nazionale dei ferrovieri.
Gli addetti alla circolazione dei treni si fermeranno dalle 21.00 del 23 giugno alla stessa ora del giorno successivo, mentre il personale degli impianti fissi sciopererà per L'intera giornata del 24 giugno.
La nuova protesta è stata indetta "a sostegno dell’intera vertenza nazionale" sottolineano i sindacati che "considerato l’esito negativo del confronto fin qui svoltosi e la non più rinviabile soluzione ai problemi aperti, proclamano un ulteriore sciopero nazionale di 24 ore di tutto il personale dipendente dalle società facenti parte del Gruppo FS".
Visto il calendario riepilogativo degli scioperi appositamente richiesto all’Osservatorio su conflitti sindacali nel settore trasporti – tengono a sottolineare i sindacati -, l’azione di sciopero sarà attuata nel rispetto della normativa attualmente vigente, garantendo le prestazioni minime indispensabili ivi previste.
"Allo scopo di fornire all’utenza completa informazione ai sensi dell’art. 2,comma 6, L. 146/90" i sindacati "si dichiarano immediatamente disponibili a concordare con FS il programma di attestamento dei treni in corso di viaggio il 23 giugno che abbiano l’arrivo a destino programmato successivamente ad un’ora dall’inizio dello sciopero e non siano soppressi in partenza
"Questa insostenibile situazione legata all’atteggiamento delle FS ha costretto Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast Ferrovie, Ugl AF, e Orsa Ferrovie – annota <STRONG>Vito Tedesco</STRONG>, segretario nazionale della Fit Cisl responsabile Ferrovie – a proclamare un ulteriore sciopero di 24 ore".
Tre i temi avanzati dal sindacato: sicurezza e investimenti, definizione del secondo biennio economico del contratto delle attività ferroviarie, coerente applicazione delle norme contrattuali e organizzazione del lavoro.
"Le posizioni assunte sino ad oggi dalle FS dimostrano la volontà di non aprire una trattativa concreta che offra efficaci soluzioni all’intera vertenza nazionale sul trasporto ferroviario aperta nel gennaio scorso da tutti i sindacati. I problemi da risolvere – continua Vito Tedesco – non appaiono più rinviabili, nel frattempo le FS continuano unilateralmente ad emanare disposizioni in contrasto con il Contratto".
"Ci auguriamo – conclude il Segretario Nazionale della Fit Cisl – che voglia prevalere il buon senso, questa fase conflittuale può essere superata con un atteggiamento costruttivo anche da parte delle FS, che debbono pertanto riavviare le trattative. Noi restiamo convinti della bontà delle nostre proposte, come della necessità di raggiungere un accordo di elevato profilo, che sia alla base dello sviluppo delle Ferrovie Italiane".M. Gio. M. – clickmobility.it