Il mobility manager dell'assessorato provinciale elabora le risposte degli studentiAi ragazzi, che usano la bici, verrà consegnato un Kit antifurto
Con L'installazione di 11 rastrelliere il piano di spostamento casa scuola passa dalle parole ai fatti.
Per raccogliere il pensiero e le esigenze degli studenti in fatto di mobilità la struttura del mobility manager dell’assessorato provinciale alla Mobilità ha prima consegnato ai 1300 studenti del Liceo Classico G. Cesare e dell’Istituto Psico-pedagogico M. Valgimigli i questionari relativi alle modalità di trasporto da casa a scuola e poi ha elaborato le 1270 risposte ricevute.
Quello che emerge è la fotografia di come gli studenti vivano la mobilità.
I mezzi più usati per gli spostamenti sono: il servizio pubblico (60%), i motorini (15%) e le biciclette (8%).
Ed è proprio sulle due ruote che si è concentrato il mobility manager. Una delle carenze segnalate dagli studenti era la mancanza di parcheggi comodi e sicuri (37,9%).
Da oggi presso il G. Cesare, in via Brigheni, sono installate 7 nuove rastrelliere, ed altre 4 sono posizionate presso l’istituto Psico pedagogico in Via Farini, per un totale di circa 100 posti.
Per l’occasione L'assessorato ha proceduto anche ad una sistemazione alle aree antistanti a scuola.
Il lavoro per incentivare una migliore mobilità proseguirà attraverso la consegna agli studenti, che usano la bici, di un Kit antifurto che consente attraverso un sensore applicato al telaio di identificare elettronicamente la bicicletta rubata.
Alla ripresa della scuola, in collaborazione con la Tram Servizi agli studenti maggiorenni verrà proposto un abbonamento gratuito al servizio car sharing, a patto che i ragazzi siano già utenti regolari del trasporto pubblico.
Infine è in fase di avanzata elaborazione un video girato direttamente da una classe del Valgimigli , grazie alla collaborazione di un loro insegnante, sul tema della mobilità, in tutti i suoi diversi aspetti.Manu Mich. – clickmobility.it