Oggi e domani la conferenza conclusiva di “City Ports”, di cui la Regione è capofila
La Regione affronta in maniera globale il problema del traffico merci.
Punto focale è "City logistics", programma regionale al quale vengono riservate ampie risorse.
In prima linea gli oltre 4 milioni di euro destinati a Bologna e Imola.
I fondi serviranno a realizzare interventi di logistica urbana per decongestionare il traffico urbano causato dal trasporto merci.
Al momento allo studio ci sono sistemi telematici di prenotazione delle consegne e delle piazzole di carico e scarico, centri di distribuzione urbana, interventi di regolamentazione degli accessi al centro, pannelli informativi, monitoraggio del traffico merci.
In Emilia-Romagna i veicoli commerciali stanno ormai intasando il traffico di tutte le città. A Bologna, ad esempio, sono ormai il 25 per cento dei mezzi circolanti, una media superiore alle principali città europee (a Roma sono il 22 per cento, a Londra appena L'11 per cento, ad Hannover il 12 per cento).
E la situazione non è migliore nel resto della regione.
Degli 83 milioni di tonnellate di merci che in media ogni si spostano L'interno della regione – senza contare dunque quelle in transito, in arrivo o in partenza da altre regioni – solo una percentuale minima utilizza L'autostrada, infatti passano dal casello solo il 25% dei Tir e appena il 12% dei furgoni. Il resto si incolonna su strade ordinarie e attraversa le città.
Una situazione pesante che rischia di peggiorare. Il movimento merci, secondo le previsioni contenute nel Piano regionale dei trasporti, potrebbe aumentare delL'1,7 per cento ogni anno da qui al 2010.
In fatto di soluzioni la Regione si sta muovendo con molta attenzione.
"L'Emilia-Romagna – spiega Alfredo Peri, assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità – è la prima Regione italiana che vuole intervenire sul problema con un progetto complessivo, facendo sistema con le principali città. Complessivamente il Programma regionale di interventi di logistica urbana prevede una spesa, nel triennio 2003-2005, di 24 milioni e mezzo di euro. In questo modo – prosegue Peri – stiamo mettendo a punto un percorso articolato per realizzare azioni concrete nel campo della logistica urbana andando a finanziare interventi infrastrutturali, tecnologici e logistico-organizzativi per migliorare L'efficienza e attenuare L'impatto ambientale del trasporto delle merci nelle nostre città".
Oggi e domani L'emergenza legata al traffico urbano delle merci e alle possibili soluzioni è dedicata la conferenza finale del progetto europeo "City Ports" che si terrà al Palazzo dei congressi di Bologna.
Il progetto City Ports, di cui la Regione Emilia-Romagna è capofila, coinvolge quattro nazioni – oltre L'Italia, L'Austria, la Grecia e la Slovenia – ed è finanziato in parte dL'Unione europea e in parte da altri soggetti pubblici e privati.
Nel corso del convegno, oltre ai dati saranno illustrati anche i progetti avviati in regione per migliorare la situazione logistica dei centri urbani: dalle centrali operative e i sistemi telematici di prenotazione e pianificazione delle consegne ai centri di distribuzione urbana delle merci, dagli interventi di regolamentazione degli accessi ai centri L'utilizzo di veicoli meno inquinanti e più efficienti.
Il modello generale messo a punto con il progetto City Ports per L'analisi dei contesti locali e per la definizione e la valutazione delle possibili soluzioni è stato adottato anche per tutte le città regionali, come linea guida operativa per L'attuazione degli interventi finanziati.
Per saperne di più sul traffico merci…
I dati di un recente studio della Regione sui flussi merci L'interno dei confini emiliano-romagnoli, parlano chiaro: la maggioranza dei mezzi percorre distanze brevi, inferiori ai 100 km. In particolare, il 76 per cento dei furgoni e degli autocarri con portata inferiore ai 110 quintali ha una media inferiore ai 50 km e di questi solo il 12 per cento utilizza L'autostrada, riversandosi pesantemente sulla viabilità ordinaria.
Migliora, ma di poco, il dato relativo ai Tir (superiori ai 110 quintali): il 55 per cento sta sotto i 50 km, solo uno su quattro utilizza L'autostrada, ma nel 43 per cento dei casi viaggia scarico contro il 32 per cento di furgoni e autocarri. Il riempimento medio è del 30 per cento per i piccoli e del 76 per cento per i veicoli grandi.
Ogni giorno gli spostamenti complessivi entro i confini regionali sono circa 190 mila, compresi quelli L'interno delle città capoluogo. Analizzando luogo d'origine e di destinazione, risulta che L'80% dei più piccoli parte da industrie o da centri di distribuzione e L'8% dal consumo, mentre il 91% dei Tir ha origine da unità industriali o da centri di distribuzione. I luoghi di destinazione dei mezzi più leggeri sono nel 63% dei casi le industrie o i centri distributivi e nel 29% il consumo o il dettaglio. L'81% dei mezzi pesanti è invece diretto a industria e distribuzione.Manu Mich. – clickmobility.it