Il carico delle autostrade congestiona la mobilità in città: l'impegno delle amministrazioni messo nero su bianco in un documento
Un impegno a otto mani. Le province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena hanno firmato, infatti, un documento congiunto con il quale denunciano i disagi che la congestione delle autostrade provoca sulla viabilità ordinaria e propongono alcuni interventi concreti e l’istituzione di un Tavolo con Regione e Comuni per avviare i problemi a soluzione.
“L’aumento costante dei carichi di traffico e una mobilità complessiva fortemente sbilanciata sul trasporto su gomma – spiega l’assessore parmense Filippo Carraro – stanno rendendo il traffico autostradale insostenibile, con gravi ripercussioni sul nostro territorio ogni volta che situazioni contingenti richiedono la chiusura temporanea dell’autostrada A1, spesso non concordata con le istituzioni locali”.
I quattro assessori, nel ritenere positivo che i sindaci dei capoluoghi affacciati sull’A1 si siano riuniti per tentare di risolvere insieme questi problemi, ricordano che i gravi disagi si riflettono su tutta la viabilità ordinaria, anche sulle strade di competenza provinciale. “In questa fase – spiega Carraro – è quindi fondamentale il ruolo di coordinamento delle Province, che possono dare un contributo determinante alla riduzione dei disagi alla cittadinanza”.
L’impegno delle amministrazioni è innanzi tutto quello di sostenere l’azione della Regione Emilia-Romagna, che ha organizzato ieri un incontro a Roma con la Società Autostrade “al fine di siglare – si legge nel documento – un protocollo di gestione del traffico pesante per dare risposte concrete e in tempi brevi a questi inconvenienti che si verificano ormai con cadenze quasi quotidiane”.
Tutte le istituzioni coinvolte, prosegue il documento, devono “chiedere la realizzazione in tempi ragionevoli della Via Emilia Bis, quale infrastruttura prioritaria e indispensabile per canalizzare il flusso del traffico autostradale, nei momenti di chiusura della stessa, al di fuori dei centri abitati, diminuendo così i disagi alla cittadinanza”.
“In quest’ottica – proseguono le quattro Province – sosteniamo la realizzazione di opere che mitighino l’inquinamento atmosferico ed acustico, quali ad esempio le barriere verdi o dune protettrici e la necessaria messa in sicurezza degli utenti deboli attraverso la realizzazione di piste ciclabili e di passaggi pedonali”. Tutto ciò è importante ma non basta.
“Crediamo inoltre – conclude il documento – che l’attuale congestione del traffico possa essere sensibilmente migliorata solo attraverso l’attuazione di una mobilità alternativa a quella autostradale e che abbia un impatto minore sul territorio, quale ad esempio l’utilizzo della rete ferroviaria esistente per il trasporto di persone e merci. A tal fine è indispensabile pianificare l’istituzione di un tavolo di confronto permanente con la Regione Emilia Romagna e tutti i Comuni interessati, per ottimizzare l’azione delle nostre Amministrazioni e raggiungere gli obiettivi prefissati in tempi brevi, nell’interesse complessivo dei nostri territori”.Manu Mich. – clickmobility.it