A confronto quattordici paesi più l’Ue: via alla creazione di una piattaforma comune Il ministro Matteoli ha chiuso i lavori ieri
Uno scambio fitto di informazioni ed un confronto a 360 gradi.
Si è chiusa ieri la due giorni del summit internazionale sulle tecnologie all’idrogeno.
Quattordici paesi più l’Unione Europea si sono riuniti a Lucca per la prima Conferenza Internazionale sulle tecnologie dello stoccaggio dell’idrogeno.
La conferenza, che rientra nella partnership internazionale per l’economia dell’idrogeno, è stata organizzata dal segretariato della partnership, dal ministero dell’Ambiente italiano, dalla Commissione Europea, dal Dipartimento dell’energia americano, dal ministero dell’Educazione e delle scienze russo e dall’Agenzia internazionale dell’ energia.
Ieri ha chiuso i lavori della mattinata il ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio, Altero Matteoli.
"Questa iniziativa – ha detto Matteoli – darà avvio alla creazione di una piattaforma comune per definire attività di ricerca internazionale e progetti pilota sull’idrogeno e le celle a combustibile. L’Italia ha fortemente sostenuto e sostiene la necessità di promuovere azioni concrete attraverso lo strumento della collaborazione tra governi, società civile e settore privato".
La conferenza si è posta quale obiettivo lo scambio di informazioni tra esperti sulle ultime tecnologie per lo stoccaggio dell’idrogeno e l’obiettivo finale è lo sviluppo e la commercializzazione di tecnologie avanzate sull’idrogeno e le celle a combustibile.
La conferenza ha rappresentato un'interessante opportunità per promuovere collaborazioni internazionali. L'Italia da parte sua crede molto nelL'idrogeno e per svilupparne questa tecnologia ha deciso di cofinanziare 25 progetti per complessivi 160 milioni di euro. M. Gio M. – clickmobility.it