Le organizzazioni sindacali hanno dichiarato la “disponibilità ad esaminare la possibilità di correggere le eventuali distorsioni o anomalie provenienti dalla vecchia normativa abrogata”
L'incontro dei giorni scorsi Asstra-sindacati ha permesso di scrivere un nuovo capitolo nelL'intricata trattativa relativa alla vertenza sull’indennità di malattia.
Le aziende hanno nuovamente sottolineato il carico economico proveniente dalla nuova normativa e l’impossibilità di sostenerlo nella sua eccessiva onerosità.
Pur riconoscendo che "il trasferimento dall’INPS alle imprese di gran parte degli oneri riferiti alla indennità di malattia, deciso dalla finanziaria 2005, è realmente oneroso" i sindacati hanno ribadito che "lo stesso non può ricadere sui lavoratori a detrimento della copertura dei periodi di malattia.
Infatti è inaccettabile una soluzione che possa penalizzare un lavoratore in un momento di particolare difficoltà quale la malattia".
Le segreterie nazionali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, ribadendo che il lavoratore ammalato ha diritto fin dal 1° giorno al riconoscimento dell’integrazione economica, hanno dichiarato la disponibilità ad esaminare la possibilità di correggere le eventuali distorsioni o anomalie provenienti dalla vecchia normativa abrogata.
Una posizione che ha convinto Asstra ad uno stop di riflessione e, visto l’approssimarsi della scadenza del 30 giugno, si è riservata di dare una risposta di merito dopo la riunione dei propri organismi nazionali, che si riuniranno domani.
La trattativa riprenderà i giorni successivi e la prosecuzione dipenderà naturalmente dalla risposta che sarà data dalle aziende.
In merito all’assenza dell’ANAV, le Organizzazioni Sindacali nei prossimi si impegneranno per tentare di ricomporre il tavolo di trattativa unitario.Manuela Michelini – clickmobility.it