Le esperienze del trasporto pubblico a Rovigo e provincia

ROVIGO. LA MOBILITA' "INSOSTENIBILE": AGENDA 21 POLESINE PRESENTA OGGI RICERCA SUL TPL

ROVIGO. LA MOBILITA' "INSOSTENIBILE": AGENDA 21 POLESINE PRESENTA OGGI RICERCA SUL TPL

Fra i Comuni con territori contermini a Rovigo, manca un efficace coordinamento tra servizio suburbano comunale ed extraurbano”Dalle ricerche effettuate risulta evidente che Rovigo è malata, come le grandi città, forse più delle grandi città” spiega Musco dello IUAV di Venezia

Agenda 21 Polesine presenta oggi nel pomeriggio una ricerca sulla mobilità Insostenibile a Rovigo e provincia.
La Provincia di Rovigo, sottoscrivendo gli Impegni di Aalborg lo scorso giugno 2004, ha intrapreso davanti alla comunità internazionale, L'impegnativa strada di un ripensamento sostenibile di tutte le politiche locali.

"Un’amministrazione locale – spiega Giancarlo Chinaglia, assessore all’ambiente – deve prendersi la responsabilità e la cura di promuovere lo sviluppo del proprio territorio in un’ottica di sostenibilità, affidandosi in primo luogo all’Agenda 21, come strumento di coordinamento delle politiche dell’ente riconosciuto a livello internazionale".

Ed attraverso Agenda 21 la Provincia ha iniziato a promuovere studi e ricerche sul territorio, ultima della serie proprio questa sulla mobilità, come spiega anche Francesco Musco dello IUAV di Venezia
"Agenda 21 Polesine ha deciso di promuovere uno studio sulla mobilità tramite il servizio pubblico in Polesine per evidenziare carenze e problematiche e mettere in risalto opportunità per il completamento del Piano d’Azione dell’Agenda 21 Locale. Dalle ricerche effettuate risulta evidente che Rovigo è malata, come le grandi città, forse più delle grandi città".

"Nel capoluogo e in diversi nodi del territorio provinciale – prosegue Musco – si moltiplicano i luoghi della congestione stradale. Lo stile e la qualità della vita hanno subito un peggioramento in questi anni per effetto dell’inquinamento atmosferico e acustico, per effetto del disagio, dei tempi e dei costi impliciti ed espliciti  del muoversi. Lo studio è un primo strumento di dibattito pubblico e partecipato e non uno scenario concluso".

Secondo Angelo Mancone presidente regionale di Legambiente, "da anni nel nostro territorio sono in corso politiche per far fronte alla fluidificazione del traffico: dall’ampliamento di arterie stradali alla creazione di nuovi spazi parcheggio ma poche sono state le significative modifiche all’assetto e all’organizzazione del servizio di trasporto pubblico locale. Il risultato è stato l’aumento delle auto per abitante senza una corrispondente variazione in crescita degli utenti del servizio pubblico".

In questa direzione l’indagine sul trasporto pubblico locale promossa da Agenda 21 Polesine nel capoluogo, ed estesa poi alla scala territoriale provinciale, ha l’obiettivo primo di individuare alcuni aspetti critici del servizio attuale di trasporto collettivo e formulare ipotesi e proposte di riforma futura.  

E' intento preciso voler capire e  interpretare le cause per cui a Rovigo gli autobus "sono sempre vuoti o carichi di un numero esiguo di utenti". Esiste la volontà di individuare i motivi che giustificano perdite di anno in anno degli utenti nel servizio extraurbano.
Mancanza di interesse verso il servizio pubblico o servizio pubblico mancante e poco strutturato? Si chiedono i promotori delL'indagine.

Per Gustavo De Filippo, urbanista del Comune di Venezia e consulente di Agenda 21 Polesine, "le recenti esperienze sui trasporti collettivi condotte in città europee, non necessariamente grandi aree metropolitane,  hanno dimostrato che gli strumenti per calmierare l’esplosiva mobilità privata esistono. Ad esempio in Polesine sono tre le linee ferroviarie che spaccano come cardo e decumano la Provincia, ma il servizio ferroviario risulta ancora poco integrato con la capillare rete, di trasporto su gomma».

Fra i Comuni con territori contermini a Rovigo, spiegano i promotori delL'indagine – manca un efficace coordinamento tra servizio suburbano comunale ed extraurbano.  La staticità negli ultimi anni dei servizi e il mancato sviluppo di infrastrutture di trasporto pubblico collettivo, ha impedito l’evoluzione dell’offerta, e la crescita del valore del prodotto “trasporto pubblico”.                    

Il paesaggio inoltre  si trasforma: nuovi insediamenti residenziali con nuove polarità territoriali. Ma la rete non si rapporta alle mutate condizioni.
Secondo l’architetto Angelo Trombetta che ha curato lo studio per Agenda 21 Polesine, "risulta urgente oggi attuare interventi che  invertano i trend negativi registrati dall’esercizio di bus e pullman; non solo con azioni politiche ed istituzionali, con studi e indagini, con impegno economico e professionale ma soprattutto con il coinvolgimento  e l’educazione di tutta la comunità a cui il servizio è rivolto".

Oggi a partire dalle 18.30 lo studio  sul trasporto pubblico a Rovigo e nel territorio provinciale, "un primo spunto per un ripensamento sostenibile del trasporto pubblico su gomma in Polesine" verrà presentato in occasione delL'iniziativa
"Politiche per mobilità e i rapporti con la citta e il territorio".

Numerosi gli interventi, come da programma:

– Politiche per la mobilità e sviluppo sostenibile
Fulvio Adobati, Politecnico di Milano

– Trasporto pubblico a Rovigo e provincia: una prima indagine
Angelo Trombetta, Agenda 21 Polesine

ne discuteranno:

Giancarlo Chinaglia, Assessore Provinciale L'Ambiente
Gianni Nonnato, Assessore Provinciale alla Mobilità
Pierluigi Manzione, Ministero delL'Ambiente e della Tutela del Territorio
Angelo Mancone, Legambiente
Gustavo De Filippo, Agenda 21 Polesine
Mauro Marani, ENEA

il ruolo di coordinatore sarà affidato a Francesco Musco, Università IUAV di Venezia – DPM. Gio M. – clickmobility.it

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