La protesta dei pendolari non conosce stop e il fronte dei trasporti si fa sempre più caldo.Sale il numero delle segnalazioni e proprio i giorni scorsi il difensore civico regionale,
La protesta dei pendolari non conosce stop e il fronte dei trasporti si fa sempre più caldo.
Sale il numero delle segnalazioni e proprio i giorni scorsi il difensore civico regionale, Giorgio Morales, raccolte segnalazioni e articoli di giornali, ha deciso di istruire una pratica che contenesse, oltre la vicenda del treno bloccato al San Donato, anche gli episodi successi a Poggibonsi e alla Stazione di Rifredi lunedì scorso.
Sono quindi due i nuovi interventi di ufficio aperti, che per praticità verranno unificati in una sola pratica ma che terranno dentro le specificità di ogni disagio subito.
A scatenare le ire, giustificate dei pendolari, nuovi episodi.
In Valdelsa, (treno in partenza per Firenze alle 19,05) il convoglio non solo arriva con venti minuti di ritardo e con sole due carrozze già affollate, ma procede a passo d’uomo fino ad Empoli senza aria condizionata. Alla Stazione di Rifredi (tratta Firenze-Pisa-Livorno) i pendolari sono stati costretti a scendere dai vagoni e a trovare rifugio nei bar più vicini per un guasto che ha causato ritardi anche di 55 minuti per i treni in partenza e arrivo da e per Pontedera.
“Il fenomeno sta assumendo proporzioni preoccupanti – sottolinea Morales – occorre intervenire tempestivamente”. Intanto l’Ufficio di Firenze si sta attrezzando per raccogliere segnalazioni di utenti che, telefonando al numero verde 800 018488 lamentino disservizi che in qualche modo hanno compromesso appuntamenti importanti come visite mediche magari con ticket già pagato. “Per questi disagi, sarà necessario pensare anche a forme di risarcimento che vadano oltre il rimborso del biglietto”. M. M. – clickmobility.it