La novità finalizzata a soddisfare le esigenze di spostamenti connessi con la sfera socio-relazionale
Sarà attivo a partire dal mese di marzo il servizio di trasporto aggiuntivo per disabili e anziani.
La novità andrà ad integrare il servizio esistente destinato a disabili e anziani ultrasessantacinquenni e finalizzato al soddisfacimento dei bisogni relativi alla sfera socio-relazionale.
L’attivazione del nuovo servizio avviene in base alle frequenti richieste espresse dall’utenza che già fruisce del servizio di trasporto a chiamata, riguardo la realizzazione di interventi riconducibili alla sfera socio-affettiva relazionale: in particolar modo le richieste rivolte all’Ufficio della Cittadinanza riguardano l’esigenza di poter fare la spesa, poter partecipare a cerimonie e potersi recare nei luoghi adibiti alla cura della persona.
Potranno beneficiare di questa nuova opportunità persone non autosufficienti, affette da disabilità temporanea o permanente, prive di una rete familiare di supporto o appartenenti a nuclei familiari non in possesso di un mezzo di trasporto attrezzato e/o adeguato alle necessità del richiedente.
Coloro che saranno ammessi alla fruizione del servizio dovranno avere uno dei seguenti requisiti: non disporre di mezzi adeguati per la deambulazione, essere in possesso della certificazione rilasciata dall’Unità valutativa geriatrica della Asl, o essere titolari dell’indennità di accompagnamento; in ogni caso, l’accesso al servizio è soggetto a valutazione da parte dell’Assistente Sociale dell’Ufficio della Cittadinanza.
Il servizio, che prevede il percorso di andata e ritorno dalla propria abitazione, sarà svolto soltanto nei fine settimana e prevede un utilizzo da parte degli interessati di un massimo di 4 volte al mese.
Per questo tipo di trasporto non è prevista la figura dell’accompagnatore, pertanto, qualora tale figura si renda necessaria, lo stesso richiedente dovrà procurarsela.
Il servizio ha carattere sperimentale e tutti coloro che saranno ammessi al servizio dovranno compartecipare al costo dello stesso tramite il pagamento di una quota regolata sulla base della valutazione ISEE del nucleo familiare.
La domanda di accesso al servizio deve essere presentata all’Ufficio della Cittadinanza del proprio Comune di residenza e dopo la valutazione sarà attivata direttamente dal servizio al soggetto gestore.M. Gio. M. – clickmobility.it