Il contratto di servizio per il tpl fra Comune e Sti

POTENZA. LA STI ACCUSA IL COMUNE: DISATTESI GLI IMPEGNI ASSUNTI IN MERITO AL CONTRATTO DI SERVIZIO

POTENZA. LA STI ACCUSA IL COMUNE: DISATTESI GLI IMPEGNI ASSUNTI IN MERITO AL CONTRATTO DI SERVIZIO

Fumata nera tra Sti e sindaco di Potenza: non va a buon fine l'incontro convocato con il tentativo di una conciliazione arbitralePer il sindaco “il contratto va rispettato”

L'incontro Comune-Sti non ha portato esiti positivi.
Dal confronto dei giorni scorsi fra gli amministratori  della Sti, la società che gestisce il trasporto pubblico integrato della città di Potenza, e il sindaco Vito Santarsiero non emerge alcuna novità e il tentativo di conciliazione arbitrale va in fumo.
I vertici dell’azienda, alla fine della discussione, hanno dovuto registrare il persistere della indisponibilità dell’amministrazione a considerare le richieste della Sti di danni arrecati per la incompleta applicazione del contratto di servizio.

Dalla Sti fanno sapere che si è  rilevata la grave incomprensione delle esigenze di un efficace progetto di integrazione dei diversi modi di trasporto presenti sul territorio, che tenendo conto delle esigenze di mobilità sostenibile, permetterebbe L'azienda di riconsiderare la permanenza nella gestione del servizio fino alla scadenza naturale del contratto.

"La mobilità sostenibile, è un elemento integrante del tessuto sociale, che ampliando le possibilità di accesso ai servizi, al lavoro, all’istruzione, al divertimento, è uno strumento essenziale per raggiungere obiettivi sociali, ambientali ed economici per la collettività".
L'azienda "alla luce della mancata applicazione delle clausole contrattuali, ritiene che il Comune, non attuando quegli interventi strutturali che avrebbero dovuto dare priorità al trasporto pubblico integrato, è venuto meno alla imprescindibile leale collaborazione e solidarietà nella gestione del contratto di servizio".
La Sti, suo malgrado, è costretta a proseguire nell’azione di arbitrato in corso,e riconfermare la decisione assunta di rescindere il contratto alla fine del prossimo mese di ottobre.

“E’ assolutamente sorprendente e irrituale l’atteggiamento della Sti – fa rilevare il sindaco Vito Santarsiero – che dopo un incontro teso a un chiarimento tra le parti, rimasto peraltro interlocutorio, decide di attaccare il Comune di Potenza con una posizione chiaramente strumentale, non veritiera e tendente a creare confusione.
Si lanciano infatti accuse pesanti sul piano politico amministrativo, in maniera generica e senza riferire della violazione di specifici punti del contratto. L’amministrazione comunale di Potenza – aggiunge il sindaco – continua a considerare la Sti la legittima assegnataria del servizio integrato, così come considera vincolante per le parti il rispetto del contratto.

Le divergenze maggiori infatti riguardano punti contrattuali, quali l’utilizzo a pagamento degli ascensori e l’utilizzo esclusivo di un biglietto unico con esclusione di quelli separati per trasporto su gomma e per scale mobili, rispetto ai quali il contratto stesso non presenta alcuna previsione – sottolinea il sindaco -.
"Su questi e altri punti è particolarmente chiara la memoria difensiva dell’ufficio legale dell’Ente. Circa il pagamento del Tfr si è comunicato alla Sti che si riconosce il ritardo dell’amministrazione e che in merito, dopo aver già deliberato in Consiglio il debito fuori-bilancio, l’Ente sarà in grado in breve tempo di liquidare quanto dovuto.
Preso atto, anche alla luce delle dichiarazioni rese, del rifiuto della Sti a proseguire la propria attività nel rigoroso rispetto delle norme contrattuali, l’amministrazione non può che rimandare ogni soluzioni alla serena decisione del collegio arbitrale” conclude Santarsiero.Manu Mich. – clickmobility.it

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