L’Istituto provinciale di statistica comunica i dati del Censimento 2001

BOLZANO. GLI SPOSTAMENTI QUOTIDIANI IN PROVINCIA: I DETTAGLI NEL CENSIMENTO DELL'ASTAT

BOLZANO. GLI SPOSTAMENTI QUOTIDIANI IN PROVINCIA: I DETTAGLI NEL CENSIMENTO DELL'ASTAT

Il 52,6% della popolazione residente  si sposta  giornalmente per raggiungere il luogo di studio o di lavoroIl 75,3% dei residenti utilizza mezzi di trasporto per raggiungere il luogo di studio o di lavoro, il restante 24,8% va a piedi

Arrivano i dati sugli spostamenti quotidiani del territorio provinciale.
A diramarli è l’Istituto provinciale di statistica che comunica i dati del Censimento 2001.
Dati dai quali emerge che il 52,6% della popolazione residente ha dichiarato di spostarsi giornalmente dall’alloggio di dimora abituale per raggiungere il luogo di studio o di lavoro.
Di questi uno ogni tre (33,2%) si vede costretto ad abbandonare il proprio comune di residenza.
Il 75,3% dei residenti utilizza mezzi di trasporto per raggiungere il luogo di studio o di lavoro, il restante 24,8% va a piedi.

Ma entriamo nel merito dei numeri.
La metà dei residenti si sposta giornalmente per motivi di studio o lavoro
Al Censimento del 2001 in provincia di Bolzano sono state 243.759, vale a dire il 52,6% della popolazione residente, le persone che hanno dichiarato di spostarsi giornalmente dall’alloggio di dimora abituale per raggiungere il luogo di studio o di lavoro. Di essi uno ogni tre (33,2%, 80.930 persone) si vede costretto ad abbandonare il proprio comune di residenza.
Le punte più elevate di spostamenti quotidiani si raggiungono soprattutto nei comuni di Scena (64,0%), Avelengo (62,8%) e Magrè sulla strada del vino (62,3%), mentre i valori minimi sono registrati a Lauregno (32,7%), Proves (35,4%) e Corvara (36,6%).

Quasi il 70% degli spostamenti giornalieri avviene per motivi di lavoro
Il 68,1% delle persone che quotidianamente si spostano lo fa per recarsi al lavoro mentre il restante 31,9% si muove per raggiungere il luogo di studio.
Le persone si spostano per studio o lavoro soprattutto all’interno dello stesso comune di dimora abituale (66,8%). Le persone si spostano per studio prevalentemente all’interno dello stesso comune (75,7% contro il 62,6% per motivi di lavoro).
Gli spostamenti verso altri comuni, invece, caratterizzano maggiormente quanti si spostano per motivi di lavoro.

Solo un cittadino su quattro si sposta a piedi, gli altri usano soprattutto l’automobile
Quasi due terzi dei residenti, il 65,3%, raggiunge il luogo di lavoro o studio entro un quarto d’ora, il 22,6% impiega da 16 a 30 minuti, il 10,2% da 31 a 60 minuti. Il 2,0% ha bisogno di più di un’ora per arrivare al luogo di studio o di lavoro.
Il 75,3% dei residenti utilizza mezzi di trasporto per raggiungere il luogo di studio o di lavoro, il 24,8% va a piedi. Il mezzo di trasporto più usato si conferma l’automobile, come conducenti (34,3%) o come passeggeri (7,7%), seguono i trasportipubblici (10,5%).
Solo la provincia di Genova, con il 35,1%, presenta un valore complessivo delL'uso delL'auto inferiore a quello altoatesino, che è del 42,0%.
La motocicletta, il ciclomotore e lo scooter sono utilizzati nel 5,2% dei casi, e addirittura l’11,3% ricorre alla bicicletta contro una media nazionale di appena 2,9%. Solo le province di Ferrara (14,3%), Ravenna (12,7%) e Rovigo (11,6%) fanno meglio, ma si tratta di territori completamente pianeggianti.Manuela Michelini – clickmobility.it

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