Trattamento economico malattia

I SINDACATI DI BASE VANNO OLTRE LO SCIOPERO: RILANCIO PER LA "CASSA DI RESISTENZA

I SINDACATI DI BASE VANNO OLTRE LO SCIOPERO: RILANCIO PER LA "CASSA DI RESISTENZA

Incontro ai vertici per Anav e Asstra: al centro la possibile ripresa del tavolo congiunto con i sindacati per individuare soluzioni negoziali

Il Coordinamento Nazionale Sindacati di base rilancia la difesa dei lavoratori in merito al trattamento economico di malattia.
Riunito venerdì scorso a Firenze, per fare il punto sulla vertenza relativa al trattamento di malattia degli autoferrotranvieri, vista la plebiscitaria adesione della categoria all’ultimo sciopero del 15 luglio, il Coordinamento "riconferma la volontà di proseguire nelle rivendicazioni per la ricontrattazione del CCNL, il mantenimento dei diritti per la tutela della salute, per il riconoscimento delle malattie professionali, per la tutela del personale inidoneo e per l’abolizione delle flessibilità introdotte in categoria con il recepimento della legge 30".

"La forte adesione agli scioperi deve indurre il Governo e le Associazioni datoriali, nel rispetto delle volontà rivendicate dai lavoratori, ad assumersi le rispettive responsabilità per risolvere definitivamente i problemi della categoria con particolare riguardo al trattamento di malattia – sottolineano in un comunicato congiunto SULT TPL, SINCOBAS, RdB-FLTU-CUB, SLAI-COBAS, CONF.NE COBAS LAVORO PRIVATO -".

Il Coordinamento ha deciso di intraprendere nuove iniziative per  "mantenere l’attenzione viva sui problemi", iniziative  che "non escludono anche la possibilità di ricorrere alla tutela legale nei confronti di chi, come il sottosegretario Sacconi, continua a dichiarare falsità con l’intento di screditare gli autoferrotranvieri italiani, precedono un’ulteriore manifestazione di sciopero".

Avendo preso atto che lo sciopero "sembra non essere più sufficiente per evidenziare e risolvere i problemi", il Coordinamento ha deciso di rilanciare la "cassa di resistenza" come "strumento di finanziamento delle azioni che, oggi più che mai, si rendono necessarie per affrontare con determinazione il problema del diritto di sciopero".
Il Coordinamento inoltre ritiene necessario coinvolgere tutti i Gruppi parlamentari, ai quali chiederà audizione, "per scongiurare l’attacco ai diritti fondamentali costituzionalmente garantiti".

Per verificare la possibilità di riprendere il tavolo congiunto con i sindacati "al fine di individuare una soluzione negoziale sull’integrazione dei trattamenti economici di malattia erogati dall’INPS" i vertici di Anav e Asstra si sono incontrati la scorsa settimana

"Riscontrato che non sono mutati i presupposti che avevano costretto l’ANAV ad abbandonare il tavolo e comprendendo il particolare contesto di tensione esistente nell’universo delle imprese pubbliche, L'ANAV non ha ritenuto di partecipare agli incontri previsti nei prossimi giorni con i sindacati".

"D’altra parte – proseguono in ANAV – le organizzazioni sindacali sono perfettamente a conoscenza delle diverse situazioni tra le due Associazioni in materia e consapevoli del fatto che un eventuale armonizzazione dei rispettivi trattamenti economici di malattia è concretamente realizzabile solo in ambito contrattuale".Manu Mich. – clickmobility.it

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