A metà settembre via al tavolo regionale sulla ferrovia per i miglioramenti infrastrutturaliIn fatto di tpl la Regione prende in esame la richiesta di potenziare i servizi minimi e l'avvio di nuove corse
Ieri la Regione ha incontrato i rappresentanti della Provincia di Belluno mettendo L'ordine del giorno le problematiche legate a trasporti e viabilità.
Dal confronto è emersa una prima novità ovvero L'avvio, a metà settembre, dei lavori del tavolo regionale sulla ferrovia.
Questo è sicuramente uno dei risultati più importanti della giornata di confronto, a cui hanno partecipato L'assessore regionale ai Trasporti Renato Chisso, il presidente della Provincia Sergio Reolon e L'assessore provinciale ai trasporti e viabilità Quinto Piol.
Il tavolo regionale, a cui parteciperanno anche Rfi e Trenitalia affronterà il tema del miglioramento infrastrutturale e di esercizio che prevede tra L'altro la riduzione dei tempi di percorrenza sulle tratte bellunesi.
A tal riguardo L'assessore Chisso ha comunicato di aver accolto le richieste della Provincia di Belluno di bloccare L'ipotesi di Trenitalia e Rfi di chiudere alcune stazioni ferroviarie bellunesi.
Qualsiasi nuova ipotesi, è stato detto, andrà valutata in un piano generale di abbattimento dei tempi di percorrenza e miglioramento del servizio.
Altro tema delL'incontro L'estensione del sistema ferroviario di metropolitana regionale. La Provincia di Belluno ha fatto presente L'esigenza di chiarire il piano regionale trasporti, laddove si parla delle tratte bellunesi, e ha concordato con la Regione la necessità di chiudere L'anello a nord comprendendo le città di Feltre e Belluno.
In questo senso va la decisione di avviare, fin dal prossimo anno, la fase che riguarda la provincia di Belluno attraverso lo studio di fattibilità per L'elettrificazione della ferrovia bellunese che diventa di fatto un'anticipazione della terza fase del progetto di metropolitana di superficie.
Sul fronte del trasporto pubblico locale, L'assessore regionale Chisso ha assicurato che verranno restituiti i 6 milioni di euro al fondo trasporti della Regione. A fronte delle richieste della Provincia per il potenziamento dei servizi minimi, nuove corse per far fronte alle esigenze di enti locali e imprese per un totale 173 mila chilometri, la Regione si è riservata di verificare la possibilità di aumentare tali servizi di almeno 100 mila chilometri.
Per quanto riguarda la viabilità, la Provincia di Belluno ha ribadito alla Regione la necessità che i finanziamenti destinati al piano triennale di Veneto strade 2005-2007 corrispondano in percentuale L'estensione delL'effettiva rete stradale bellunese, pari al 30 per cento della rete regionale. Quindi i finanziamenti per le strade bellunesi dovranno essere del 30 per cento del totali, pari a circa 45 milioni di euro.
Durante L'incontro si è parlato anche della navetta ferroviaria tra Feltre e Longarone, dei centri di interscambio della mobilità ferro-gomma di Feltre e Calalzo, del servizio a chiamata per le zone delL'Agordino e di Zoldo, del piano di sistemazione delle fermate del trasporto pubblico locale e degli interventi sulle strade confinanti con la Provincia autonoma di Trento. Tutti progetti per cui la Provincia di Belluno ha chiesto il cofinanziamento da parte della Regione Veneto.Manu Mich. – clickmobility.it