La commissione Trasporti della Provincia esamina i piani di bacino

COSENZA. "SCHEMA A RETE" E "INTERMODALITA'": I CRITERI PROGETTUALI PER LA REDAZIONE DEL PIANO PROVINCIALE DEI TRASPORTI

COSENZA. "SCHEMA A RETE" E "INTERMODALITA'": I CRITERI PROGETTUALI PER LA REDAZIONE DEL PIANO PROVINCIALE DEI TRASPORTI

“Il primo risponde ad una esigenza di modernità e di funzionalità rispetto all'assetto attuale, il secondo garantirebbe il funzionamento della rete con l'intermodalità ferro-gomma” spiega l'assessore Gagliardi

I Piani di bacino L'esame della commissione Trasporti della Provincia.
La VI commissione consiliare, presieduta da Marino Reda, ha vagliato i giorni scorsi con attenzione i criteri progettuali seguiti nella redazione del Piano Provinciale dei Trasporti per rendere operativi i Piani di bacino.
Due, in sintesi gli elementi progettuali, posti alla base delL'impostazione per realizzare un servizio pubblico locale organizzato e funzionale al territorio: "schema a rete" e "intermodalità".

"Il primo – evidenziato nella relazione delL'assessore Provinciale ai Trasporti Giuseppe Gagliardi – risponde ad una esigenza di modernità e di funzionalità rispetto L'assetto attuale, costituito da una serie di collegamenti che seguono lo schema a linea. Il secondo, una volta realizzato un servizio su ferro, garantirebbe il funzionamento della rete con, appunto, L'intermodalità ferro-gomma e, quindi, assicurerebbe un'implementazione dei servizi di trasporto in generale."

"Allo stato attuale il servizio pubblico – riferisce L'Assessore nella sua relazione – risulta obsoleto, disarticolato e poco flessibile e, pertanto, poco rispondente alle esigenze di mobilità, fortemente cambiate negli ultimi decenni, di una Provincia, grande quanto la Liguria e con Comuni distanti anche 150 Km. dalla città capoluogo. Per questa ragione, nella impostazione di progetto per ogni ambito territoriale, o bacino (Pollino, Rossano-Corigliano, Paola e Area tirrenica, Cosenza-Rende) sono stati identificati uno o più poli di attrazione, come sedi di Tribunali, Ospedali, Asl ecc…, che sono diventati i nodi dello schema a rete. La rete, in ogni caso, viene concepita in modo che i collegamenti entrino nel nodo e se ne allontanino, secondo orari cadenzati di agevole memorizzazione, per lasciare spazio a molteplici soluzioni di spostamenti."

L'intervento espositivo delL'assessore Gagliardi lascia intuire che, nelL'ambito dello schema a rete, gli unici collegamenti che nel progetto la Commissione ha ritenuto di non variare e, quindi in deroga allo steso schema, sono quelli scolastici, per i quali il collegamento a linea, dal luogo di origine a quello di destinazione, risulta giustificato da una serie di fattori.
Entrando nel merito i vettori viaggiano pieni e, dunque, una rottura di carico perderebbe di significato aumentando, inoltre, i tempi di percorrenza, esponendo gli utenti a trasbordi da evitare, data la loro giovane età.

Le linee di percorrenza, allo stato attuale, sono impostate prevalentemente per il soddisfacimento di esigenze di tipo scolastico e lavorativo e, pertanto, dal traffico che si muove secondo queste modalità, resta esclusa un'ampia fascia di categorie deboli alla quale bisognerebbe garantire almeno i servizi minimi – relaziona L'assessore -.

"NelL'elaborazione del progetto, tenendo conto di ciò e per ovviare a tale situazione, si è ritenuto opportuno, come criterio unitario, di dotare i centri abitati di una corsa inframattutina e, nel primo pomeriggio, verso il polo di attrazione di loro competenza, e di un rientro dal polo, in tarda mattinata – spiega L'assessore -. Il rientro serale, nella maggior parte dei casi fissato per le 16.00, è stato posticipato, invece, alle 18.00, inserendo anche in serata una corsa di rientro, in coincidenza con le corse lungo le principali direttrici afferenti L'Università".

Strategicamente e per rispondere L'esigenza di mobilità fortemente dinamica, la Provincia ha ipotizzato che, L'interno dei centri identificati come nodi, le linee si diramino da un capolinea attrezzato come un'autostazione, posto in prossimità delle stazioni ferroviarie.

Il presidente della VI commissione, Marino Reda, ed il consigliere Giuseppe Gallo, nelL'esprimere apprezzamento per la puntuale relazione delL'Assessore relativa ai Piani di bacino e al Piano provinciale dei Trasporti, hanno inteso sottolineare la necessità di integrare questa impostazione con le eventuali opere infrastrutturali di cui si auspica la realizzazione, come la Metropolitana leggera e il Porto di Corigliano, in modo da pervenire al decongestionamento della rete stradale, ridurre i tempi di percorrenza ed elevare i livelli di sicurezza, rendendo il trasporto pubblico locale servizio efficiente per L'utenza.Manu Mich. – clickmobility.it

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