Il dispositivo, che registra i dati sugli incidenti, per la prima volta in Italia a bordo dei bus di lineaUn altro passo in avanti verso una maggiore sicurezza dei passeggeri
La "scatola nera" sale a bordo dei bus.
Presentati ieri i risultati della sperimentazione messa a punto da Sepsa e Siemens VDO attraverso l’installazione, a bordo dell’intera flotta di autobus delle autolinee di Napoli, della cosiddetta “scatola nera”.
Il dispositivo è in grado di registrare i dati relativi agli incidenti stradali allo scopo di innalzare il livello di sicurezza, sia per la clientela che per il personale di servizio.
L'operazione è una novità assoluta, infatti è la prima volta che in Italia un’azienda del Tpl installa tale dispositivo sui propri mezzi.
Ieri i dettagli sulla sperimentazione sono stati presentati, tra gli altri dL'assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, dall’amministratore delegato della Sepsa, Raffaello Bianco, dal product manager telematica di Siemens VDO, Lorenzo Ottolina, e dal direttore centrale attività assicurative retail di Ras, Guido Sommella.
La sperimentazione ha prodotto risultati davvero eccezionali. Nei primi 5 mesi di quest’anno, infatti, da gennaio a maggio, tutti e 184 autobus di Sepsa che prestano servizio tra Napoli, Ischia e Procida, hanno registrato 161 sinistri, contro i 222 dello stesso periodo dell’anno precedente, il 2004. Una riduzione netta di oltre il 20 per cento, quindi, che ha prodotto benefici sotto tutti i punti di vista.
Il punto di forza del dispositivo messo a punto da Siemens VDO, denominato UDS 2.0, per la registrazione dei dati relativi agli incidenti stradali è la sua tecnologia altamente sensibile che consente di registrare con assoluta precisione e in tempo reale l’accelerazione longitudinale e trasversale e i cambi direzionali dell’autoveicolo. Questo dispositivo, infatti, è in grado di memorizzare non solo i dati sulla velocità ma anche fino a dieci tipi di informazioni diverse, dalla pressione esercitata sul pedale del freno all’inserimento degli indicatori di direzione e all’accensione dei fari, creando un report che documenta ogni situazione critica senza interruzione. Inoltre, in caso di tamponamento, l’UDS 2.0 invia automaticamente un segnale che può essere utilizzato per avvisare il centro di gestione della flotta (per maggiori dettagli vedi la nota Siemens allegata a questo comunicato).
Il VDO UDS 2.0 si presenta anche come utile strumento a disposizione delle Assicurazioni al fine di dirimere difficili situazioni, in quanto può essere considerato un testimone assolutamente attendibile e super partes (per maggiori dettagli vedi la nota Ras allegata a questo comunicato).
Nel corso dell’incontro, la Sepsa ha presentato anche un progetto integrato di controllo e monitoraggio della flotta, finanziato dalla Regione Campania, che comprende anche informazioni all’utenza e bigliettazione elettronica. Questo progetto, che prevede l’installazione di paline informative a disposizione della clientela, è finalizzato all’acquisizione ed alla veicolazione in tempo reale di informazioni in maniera costante e continuata.
Questo sistema, che utilizza un canale di trasmissione GPRS, sarà sperimentato inizialmente nella zona flegrea, dove è forte l’interesse turistico ed archeologico. Già adesso, in vari Comuni della zona, sono in corso d’installazione 10 paline, mentre sono 80, su 100 complessivi, gli autobus su cui sono già state implementate le apparecchiature di bordo necessarie al funzionamento del sistema.Manuela Michelini – clickmobility.it