Il Ministero dell'Ambiente fa l'inventario delle più recenti iniziative anti-smog attivate

ROMA. IL "BUONO-TRASPORTO" PER INCENTIVARE L'UTILIZZO DEL MEZZO PUBBLICO

ROMA. IL "BUONO-TRASPORTO" PER INCENTIVARE L'UTILIZZO DEL MEZZO PUBBLICO

Ieri alla Prima Conferenza Nazionale sulla Mobilità Sostenibile il ministro Matteoli presenta il “voucher” per i trasporti collettivi possibile grazie all'accordo con Atac e voluto, in prima battuta, per i dipendenti del Ministero

Il rilancio del trasporto pubblico ha fatto la parte del leone ieri in occasione della Prima Conferenza Nazionale sulla Mobilità Sostenibile.
Un confronto interessante per mettere in campo nuove idee e realizzare iniziative alternative come quella proposta dal Ministero delL'Ambiente che intende dare il buon esempio con il "buono trasporto", che permetterà ai dipendenti del ministero di ricevere biglietti gratuiti per il trasporto pubblico e sconti sugli abbonamenti.
In pratica un eco-incentivo in piena regola possibile grazie L'accordo che il Ministero sta chiudendo con L'Atac ed esportabile ad altri ministeri, ma anche aziende del settore pubblico e privato.

Organizzata dL'Ufficio per la Mobilità Aziendale del Ministero delL'Ambiente e la Tutela del Territorio, in collaborazione con il Comitato Nazionale per la Mobilità Urbana (MUS), la Conferenza ha permesso al ministero di accogliere il Manifesto proposto dal MUS alla stregua di una piattaforma di lavoro per ottimizzare la mobilità urbana e salvaguardare L'ambiente dalle fonti d'inquinamento.

L'iniziativa, che aderisce perfettamente alla settimana europea "Al lavoro senza la mia auto", ha permesso di fare un bilancio delle iniziative anti-smog messe a punto dal Ministero delL'Ambiente.
Il ministro Altero Matteoli ha messo in riga dati e numeri delL'impegno del suo dicastero.
Sul territorio oggi ci sono:
– oltre 300mila motorini meno inquinanti,
– 46.000 vecchie auto ad alte emissioni trasformate a Gpl o metano,
– 3000 veicoli a metano per servizi di trasporto pubblico nelle città a rischio inquinamento, auto elettriche, a gpl e metano ed anche bici a pedalata assistita per le flotte di regioni, province, comuni e aziende pubbliche,
– circa 200 auto in car sharing in otto città italiane,
– 26 progetti per incentivare il mobility manager. In fatto di adesioni, rimarca il ministro, sono circa 30 le città italiane che quest'anno hanno aderito alla settimana europea con iniziative interessanti "Il mio ministero vuole che questa settimana diventi un veicolo di comunicazione per una mobilità più sostenibile e più orientata verso il trasporto pubblico – ha dichiarato Matteoli -. Proprio per questo vogliamo dare il buon esempio lanciando il 'buono trasporto', che permetterà ai nostri dipendenti di ricevere biglietti gratuiti per il trasporto pubblico e sconti sugli abbonamenti. Si tratta di un vero e proprio eco-incentivo per L'utilizzo dei mezzi pubblici". Il Ministero risponde alle esigenze del territorio creando anche L'Ufficio del responsabile della mobilità aziendale che vanta fra i compiti quello di predisporre studi e proposte per la mobilità sostenibile nelL'area urbana, elaborare piani per la riduzione delL'uso del mezzo privato, promuovere programmi per ridurre la congestione del traffico urbano, promuovere accordi di programma con le amministrazioni dello stato, con enti pubblici territoriali, con scuole, università, imprese ed altri per L'applicazione dei piani di mobilità sostenibile.

In fatto di concretezze e limitazioni L'impatto ambientale del trasporto pubblico ieri è stato ricordato il protocollo d'intesa che un buon numero di Regioni, Province, Comuni ed Istituti di ricerca hanno firmato nel 2003 con il Ministero per sperimentare nuovi dispositivi creati per abbattere le  emissioni dei mezzi adibiti al trasporto pubblico.
Gli interventi si evolvono su due fronti distinti: da un lato ci sono quelli che riguardano il miglioramento tecnologico di veicoli e combustibili, dL'altro la riduzione del numero dei veicoli in circolazione.
Due fronti distinti per una finalità comune. Entrando nel merito le migliorie sul fronte tecnologico annoverano ad esempio:

– promozione di carburanti gassosi, (gas metano e Gpl) per le flotte private, merci e trasporto pubblico; – bollino blu per tutti i veicoli, ciclomotori e motocicli inclusi;
– installazione sui bus di specifici dispositivi di trattamento dei gas di scarico per ridurre i principali inquinanti emessi dai diesel (polveri sottili, ossidi di azoto, idrocarburi, monossido di carbonio).

In fatto di riduzione delle auto invece:
– attuazione dei PUT (Piani Urbani del Traffico) e dei PUM (Piani Urbani della Mobilità), realizzazione e gestione integrata di sistemi innovativi per la mobilità collettiva, interscambio, monitoraggio, regolazione e controllo del traffico, sviluppo dei servizi di trasporto pubblico locale; – razionalizzazione e regolazione del sistema di distribuzione delle merci in ambito urbano;
– realizzazione di servizi innovativi di integrazione al sistema di trasporto pubblico (car sharing, sistemi di trasporto a chiamata);
– interventi a favore della mobilità ciclistica e pedonale;
– riduzione delL'uso dei veicoli privati tramite: potenziamento della flotta di trasporto pubblico e miglioramento delle prestazioni fornite (anche con sistemi di telerilevamento connessi con la rete telefonica);
– valorizzazione dei ruoli dei mobility manager;
– promozione del telelavoro;
– creazione di percorsi preferenziali per il trasporto collettivo;
– destinazione di aree di parcheggio per favorire L'interscambio e L'accesso ai mezzi di trasporto pubblico e per assicurare libertà di circolazione ai mezzi privati usati collettivamente da più persone (car sharing);
– regolazione e tariffazione della sosta.

M. Gio M. – clickmobility.it

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