RFI e Consorzio Zai uniti in una nuova società per sviluppare e gestire l’infrastruttura

VERONA. NASCE LA “QUADRANTE EUROPA TERMINAL GATE”: NUOVA LINFA PER IL TRASPORTO FERROVIARIO MERCI IN VENETO

VERONA. NASCE LA “QUADRANTE EUROPA TERMINAL GATE”: NUOVA LINFA PER IL TRASPORTO FERROVIARIO MERCI IN VENETO

Fra gli obiettivi la promozione di sinergie ed integrazioni nel sistema di trasporto merci su ferro e rilancio del combinato rotaia–gomma

Prima uscita ufficiale per la Europa Terminal Gate presentata i giorni scorsi alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi.
La nuova realtà è stata costituita da  RFI (Rete Ferroviaria Italiana), la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, e dal Consorzio ZAI (creato da Provincia, Comune e Camera di Commercio di Verona).

Gli obiettivi e l’importanza della nuova società sono stati presentati dallo stesso presidente di Quadrante Europa Terminal Gate, Silvio Rocca, da  Renato Casale, direttore Investimenti di RFI, e dalla presidente del Consorzio ZAI,  Michela Sironi.

La scelta di Verona è la naturale conseguenza del ruolo innegabilmente strategico del nodo ferroviario e intermodale della città scaligera, protagonista assoluta dello scenario europeo con l’unica intersezione del Continente tra il Corridoio 1° Nord – Sud (Berlino – Palermo) e il Corridoio V° Ovest – Est (Lisbona – Kiev).

Quadrante Europa Terminal Gate è una joint-venture (al 50%) – primo esempio in Italia di società mista tra RFI e un ente locale –  nata dalla volontà di creare valore aggiunto al territorio veronese sviluppando e gestendo servizi intermodali e piattaforme logistiche.

Fra gli obiettivi la nuova società intende promuovere sinergie ed integrazione nel sistema di trasporto merci su ferro, rilanciare il combinato rotaia – gomma e i servizi di supporto.
Quadrante Europa Terminal Gate è inoltre la risposta a quanto previsto nel D.L. 188/2003, che all’art. 20 attribuisce al gestore dell’infrastruttura la responsabilità dei servizi della terminalistica.

RFI si dota dunque dello strumento di attuazione legislativa, adeguandosi così tempestivamente anche alla direttiva comunitaria che la ispirava.
Tutti temi di primaria importanza non solo per l’economia locale, ma anche per la qualità della vita degli abitanti di tutta la zona se si tiene conto Verona è il gate più importante dell’Italia del Nord e nel 2004 il Terminale della città ha smaltito 6 milioni di tonnellate di merce.
Come dire che l’Interporto ha sottratto al traffico su strada circa 300 mila camion in un solo anno, cioè circa 1.000 tir al giorno.
Un aiuto non indifferente alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, nonché naturalmente del traffico stradale con conseguente aumento della sicurezza di tutti.Manu Mich. – clickmobility.it

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