Due tranche distinte per un finanziamento che ammonta a 160 milioni di euro. Restituzione prevista in 15 anniIl Comune posto in qualità di garante
Si inaugura con un'operazione di grande respiro la collaborazione fra Atac e Cassa depositi e prestiti Spa.
Cassa depositi e prestiti supporterà con un finanziamento pari a 160 milioni di euro il piano degli investimenti 2005-2011 di ATAC, recentemente approvato dal Consiglio comunale.
Il finanziamento ad ATAC rappresenta un intervento di rilievo per la Cassa depositi e prestiti, nella sua nuova veste di partner ed interlocutore delle imprese attive nel segmento dei servizi pubblici, con finanziamenti non assistiti da garanzia dello Stato e che fanno riferimento alla cosiddetta
“gestione ordinaria” introdotta con la trasformazione in società per azioni dell’Istituto, avvenuta a fine 2003.
Il finanziamento verrà erogato in due tranche distinte: la prima entro ottobre 2005 per un importo di 76 milioni di euro, la seconda entro febbraio 2008 per 84milioni di euro.
La restituzione del capitale è prevista in 15 anni a quote capitale costanti a partire dal sesto anno.
Il Comune di Roma, nell’ambito degli accordi contrattuali, si è posto come garante della sostenibilità del nuovo assetto indicato nel Piano Pluriennale 2005-2011.
L'operazione si colloca in un contesto di duplice valenza strategica sia per Atac che per l’azionista Comune di Roma: procedere ad una ristrutturazione del debito esistente su un arco temporale più lungo ed avviare subito importanti ulteriori sviluppi nel sistema della mobilità.
Il prestito consentirà di supportare il piano degli investimenti 2005-2011 che prevede un ammontare complessivo di 1.052 milioni di euro ed un'impostazione che poggia su sei linee strategiche.
– L’ulteriore ammodernamento del parco bus non inquinante con l’acquisto di 400 mezzi a metano, la costruzione della nuova rimessa di Tor Pagnotta, di prossima consegna, e l’adeguamento delle rimesse di Tor Sapienza e Grottarossa.
– Definitiva soluzione della carenza di posti ricovero per i tram di ultima concezione con la realizzazione di un nuovo e moderno deposito tranviario denominato “Centro Carni” la cui gara è in corso di aggiudicazione e che, in prospettiva, crea le condizioni per il prolungamento del tram 8 a Termini, oltre al completo utilizzo della flotta dei jumbo tram, soprattutto sulle linee periferiche, come la 5 e la 14.
– Sviluppo del sistema filobus che dopo l’entrata in servizio della 90, prevede a breve la trasformazione in filobus della 60 Express (L.go dei Partigiani – L.go Sergio Pugliese).
– Sul fronte della lotta all’evasione tariffaria, verrà rifatto ex novo tutto il sistema degli accessi in metropolitana, eliminando i varchi a controllo manuale. Roma eguaglierà così gli standard di evasione di grandi capitali come Parigi o Londra, dove la quota di clandestini è molto inferiore, grazie al sistema di accessi “automatizzato”.
– Controllo del traffico e informazione. Verrà definitivamente messo a regime l’AVM, il sistema di controllo satellitare della flotta già in sperimentazione e che consentirà di migliorare la pianificazione del servizio e l’informazione all’utenza. Oltre a controllare i tempi di arrivo alle fermate, tramite l’AVM, infatti, si potrà estendere il sistema di paline informative, attualmente 48, che passeranno a 300 entro la prossima primavera.
– Un complesso processo di razionalizzazione del proprio patrimonio immobiliare nel quale è prevista la dismissione di alcuni cespiti, la trasformazione e messa a reddito di altri e la costruzione ex novo di taluni altri ancora.Con il nuovo assetto del settore TPL voluto dal Comune, che prevede l’ affidamento in-house dei contratti di servizio, e grazie anche all’aumento di capitale di 80 milioni di euro effettuato da parte del Campidoglio, il sistema è stato riequilibrato sui fronti economico e finanziario per renderlo compatibile con i nuovi impegni di Atac, la cui fusione con Sta è imminente.
L'operazione rappresenta un'autentica boccata d'ossigeno. Atac infatti nonostante la riforma del Titolo V della Costituzione nel 2001 e la conseguente riduzione di risorse finanziarie ha continuato negli anni successivi a garantire sia le risorse finanziarie necessarie per la gestione corrente, sia un significativo programma di sviluppo del trasporto pubblico.A supporto della politica intrapresa Atac ha attivato significative azioni di riduzione dei costi nell’intero sistema di trasporto pubblico romano, aumentato i ricavi da vendita dei biglietti potenziando la lotta all’evasione ed effettuato un ricorso ad alcune forme di indebitamento
necessarie a garantire lo sviluppo – complessivamente 227 milioni di euro tra mutuo e prestito obbligazionario -.
Guardando al futuro L'operazione in corso profila un pacchetto interessante di benefici.
In primo luogo, la maggiore liquidità permetterà di liberare più risorse da destinare agli investimenti e quindi allo sviluppo della rete di trasporto.
Altro aspetto importante è la ripartizione nel tempo degli impegni economici.
Ad esempio le quote che Atac avrebbe dovuto accantonare negli anni 2005-2007 per la restituzione del prestito obbligazionario nel 2008, rimarranno invece disponibili all’ATAC in quanto il rimborso di tale prestito sarà effettuato utilizzando la seconda tranche del finanziamento di Cassa depositi e prestiti.
Nel periodo 2005–2009 verranno corrisposte a Cassa depositi e prestiti unicamente le quote interessi sul capitale erogato, in quanto L'accordo prevede una franchigia di cinque anni sulla restituzione delle quote capitale.
Il finanziamento concesso dalla Cassa depositi e prestiti consente quindi ad Atac di presentarsi all’agenzia di rating per la verifica annuale nel febbraio 2006 forte di una situazione economico-finanziaria stabile a medio-lungo termine ed in coerenza con le linee guida già convenute con l’ agenzia stessa.
I numeri di Atac
L’Agenzia per i trasporti Autoferrotranviari del Comune di Roma è una Società per Azioni, con azionista unico il Comune di Roma, dotata di rating finanziario (A+), ed opera nel settore della mobilità privata e pubblica.
A livello di consolidato di gruppo 2004, presenta un patrimonio netto di € 595.082.539, un fatturato annuo di oltre 693 milioni di euro, ed un numero di dipendenti pari a 1.556 unità.
L’Atac gestisce una rete di trasporto in una città come Roma che, con i suoi 129 mila ettari, per estensione territoriale, è seconda, in Europa, solo a Londra.
Nel 2004 autobus, tram, e metropolitane hanno effettuato circa 170 milioni di vetture/km su una rete di superficie di 2.243 chilometri.
La rete disuperficie consta di ben 325 linee diurne, 22 notturne, 6 tranviarie ed una di filobus; il parco mezzi di superficie è costituito da 2.969 vetture e,con le forniture degli ultimi anni, l’età media delle vetture è scesa a livelli tra i più bassi d’Europa: 5,23 anni di anzianità media.
Alla rete di superficie si aggiungono due linee metropolitane per un totale di 438carrozze.
La media annua dei passeggeri trasportati è pari a 1,2 mld.
Manuela Michelini – clickmobility.it