Costituita in società consortile vede quali attori Mazzuca Autolinee srl, Autolinee Massi, Autolinee Santini, Autolinee Senesi, Autolinee Carlini e Gruppo Massacci snc
Novità nei trasporti della provincia ascolana.
Ufficializzata ieri la nascita di APR, "Autolinee Picene Riunite", che raggruppa nella nuova realtà consortile tutte le imprese private che gestiscono insieme alla Start il Tpl del bacino di Ascoli Piceno 2.
Il Consorzio nasce con L'intento di diventare partner della Start per la gestione dei servizi di tpl per i prossimi sei anni, così come delineato dalla recente modifica apportata alla legge regionale del '98, la stessa che ha trasferito le deleghe in materia di trasporti alle amministrazioni provinciali.
Parte integrante del Consorzio sono, nel dettaglio, Mazzuca Autolinee srl, Autolinee Massi, Autolinee Santini, Autolinee Senesi, Autolinee Carlini e Gruppo Massacci snc.
Al momento le sei imprese firmatarie della nuova realtà percorrono 900.000 chilometri quasi tutti nelle zone montane, 1.200.000 km di noleggio e 565.000 km di altri servizi per un totale di 2.665.000 km utilizzando 51 autobus con 50 dipendenti.
Già decisi i ruoli chiave del consorzio APR. A presiedere il consiglio d'amministrazione sarà Pasqualino Del Bello, attuale amministratore della Mazzuca Autolinee, mentre il consiglio composto da Dario Massi e Renato Massacci.
“La Legge regionale 45/98 – ha spiegato Del Bello – ha trasferito le deleghe in materia di trasporti alle amministrazioni provinciali ed una recente modifica stabilisce che venga costituita per ogni bacino una New Co, la cui governance spetti L'azienda pubblica di riferimento con una percentuale acquisita da un “unico socio privato individuato mediante gara”, a cui affidare i servizi di Tpl per i prossimi sei anni. Scopo di questa legge è quello di gestire il Tpl sul territorio in maniera unitaria al fine di implementare la biglietteria unica, eliminare la sovrapposizione delle corse, migliorare i servizi lungo la rete con la creazione di fermate con paline intelligenti, l’orario unico ecc. La delega alle Province ha generato quale miglior risultato il trasferimento della concertazione sulle problematiche legate al trasporto pubblico locale in una sfera più ristretta dove gli amministratori responsabili, gli operatori ed infine gli utilizzatori vivono direttamente il territorio”.
L’Apr è stata costituita proprio per raggiungere certi obiettivi ed in una prima fase, molto breve, dovrà razionalizzare le strutture delle imprese consorti, attivare quelle politiche economiche tese al recupero dell’efficienza sul fronte dei costi con l’utilizzo in comune di personale, impianti e fornitori ed, in una seconda fase, acquisire quegli elementi, oltre a quelli già posseduti in termini di presenza e conoscenza del territorio che molte aziende servono da oltre 50 anni, per poter essere in grado di aumentare l’efficacia dei servizi alla clientela, aumentare i ricavi e in modo da supportare al meglio tutto quanto la New Co. chiederà al socio privato.
“A tal proposito – ha illustrato De Bello – sono già state avviate trattative con primarie aziende nazionali, che dispongono e utilizzano tecnologia avanzata applicata ai trasporti, offrendo loro un eventuale ingresso nella società consortile”.
“Nel lungo periodo – ha concluso l’amministratore della neonata Apr – le iniziative che L'amministrazio- ne provinciale ha avviato, come ad esempio il contributo sull’abbonamento ai lavoratori pendolari ed ai pensionati, i semafori intelligenti , la stampa dell’orario di bacino e la migliore capacità di produrre servizi da parte delle imprese porterà sicuramente allo spostamento dei pendolari dall’auto privata al mezzo pubblico con conseguente miglioramento dell’ambiente e sul fronte dei ricavi per le imprese maggiori risorse a disposizione da investire sull’ammodernamento del materiale rotabile, sulla tecnologia per il monitoraggio dei servizi resi al pubblico e la prospettiva di creare nuovi posti di lavoro”.Manu Mich. – clickmobility.it